Twixt backdrop
Twixt poster

TWIXT

2011 US
septiembre 10, 2011

Un escritor de novelas de terror (Kilmer) llega a un pueblo, que vive amedrentado por la presencia de un asesino en serie. Adaptación de un cuento escrito por el propio Coppola. (FILMAFFINITY)

Directores

Francis Ford Coppola

Reparto

Val Kilmer, Elle Fanning, Bruce Dern, Ben Chaplin, Joanne Whalley, David Paymer, Anthony Fusco, Alden Ehrenreich, Bruce A. Miroglio, Don Novello
Fantasía Terror Misterio
HMDB

RESEÑAS (1)

AC

Andrea Costantini

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Hall Baltimore è uno scrittore di romanzi dell’orrore, la cui specialità è la stregoneria. In crisi creativa e finanziaria, Baltimore inizia un tour promozionale del suo nuovo romanzo, finendo in una piccola cittadina chiamata Swan Valley. Qui incontrerà lo sceriffo del luogo, un uomo mezzo matto che lo coinvolge nelle indagini di una ragazza assassinata con un paletto di legno nel cuore. Mentre dall’altra parte del lago un gruppo di ragazzi passano il tempo facendo orge e adorando il male, Hall Baltimore si farà coinvolgere emotivamente dai fantasmi di quel paese e da quelli che vivono dentro di lui. Universalmente conosciuto come uno dei massimi registi viventi, Francis Ford Coppola è un vero è proprio mito della settima arte. Ha al suo attivo oltre venti film tra cui capolavori assoluti come la saga de “Il padrino”, “Apocalypse Now” e “La conversazione”. Nella sua lunga carriera ha anche esplorato, a modo suo, il cinema dell’orrore con “Terrore alla tredicesima ora” e la fedele rivisitazione del romanzo “Dracula” di Bram Stoker. Nel 2011, dopo un paio di film introspettivi e personali, Coppola ritorna al genere che tanto amiamo con una pellicola che ha spezzato in due il pubblico: “Twixt”. Si tratta della storia di uno scrittore di romanzi dell’orrore in crisi creativa che durante il tour promozionale del suo libro, finirà in una cittadina in cui pare si annida il male. Hall Baltimore, con l’aiuto dello sceriffo fuori di testa del paese, prende a cuore un bizzarro omicidio e grazie alle strane storie che circolano su quei luoghi, intravede uno spiraglio di luce per il suo nuovo romanzo. Prima però dovrà fare i conti con il suo doloroso passato. Guardando “Twixt” subito balzano all’occhio alcune cose, tipiche del regista. Una su tutte è la magistrale gestione dei colori. Come già accadeva in altri suoi precedenti lavori, sono spesso presenti immagini in bianco e nero caratterizzate da un solo elemento cromatico: in “Rusty il selvaggio” c’erano i pesci, in “Segreti di famiglia” i ricordi, qui abbiamo la lanterna di Edgar Allan Poe, il trucco di V e il sangue, elementi che prendono colore nei sogni in bianco e nero di Hall. Non si tratta di un vero e proprio horror, è un film sui vampiri ma che in realtà non parla di vampiri. Parla del dolore di uomo che non riesce ad esorcizzare la perdita della figlia se non affogando i suoi dolori nell’alcol e nella ricerca di una soluzione al senso di colpa. Fino a quando trova uno varco grazie ad Edgar Allan Poe, che come un Virgilio dantesco lo guida attraverso la selva oscura del suo inferno personale, mostrandogli gli orrori di quel paese e gli orrori che si nascondono dentro la sua mente. “Twixt” è un film molto personale per Coppola, affrontando il tema della perdita di un figlio, proprio come è successo al regista durante le riprese del film “I giardini di pietra” in maniera analoga a quella mostrata nel film. Visivamente splendido, il film purtroppo pecca in comprensione. Se in principio la trama sembra lineare e avvincente, appena Baltimore incontra V nei boschi, tutto cambia. All’inizio si sta al gioco, ci si appassiona e sembra di assistere alla versione lynchiana de “Il seme della follia” (molti gli elementi che lo richiamano come il motel, i bambini e il campanile, bizzarro quanto la chiesa bizantina) con personaggi folli e discorsi senza né capo né coda. Poi però non vi sono più svolte e il film prosegue in questo modo alternando continuamente i sogni del protagonista alla realtà, creando parecchia confusione e conseguente calo di attenzione. Però, nonostante i difetti di trama, il film resta un prodotto interessante, naturalmente non ai livelli di molti suoi film precedenti. È bello vedere un artista come Coppola, che potrebbe starsene sdraiato dalla mattina alla sera vivendo sulla gloria dei lavori passati, tentare di rinnovare il suo stile pur mantenendo sempre sobrietà e classe. E se si sorvola sulla trama un po’ pasticciata, si resta comunque affascinati dalla messa in scena. Il cast di star in declino e in ascesa, è composto da Val Kilmer, bolso come non mai, Bruce Dern caratterista gigioneggiante, un Ben Chaplin monocorde e la giovane Elle Fanning, sorella della più famosa Dakota, che rischierà di surclassare la sorella in bravura, l’unica che davvero spicca nel film. Alcune scene del film sono state girate in 3D. Aggiungere mezza zucca al voto finale.

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