Hellraiser III backdrop
Hellraiser III poster

HELLRAISER III

Hellraiser III: Hell on Earth

1992 US
septembre 11, 1992

Joanna Summerskill, une jeune journaliste, assiste impuissante à la mort étrange et abominable d'un adolescent. Sa seule piste :Terry, la petite amie de la victime, dont elle retrouve la trace dans un nightclub. Terry lui révèle que la clé du mystère se trouve dans une mystérieuse boîte, qu'elle lui confie. Cette boîte, qu'aucun mortel ne devrait jamais ouvrir, peut apporter plaisir et souffrance. Elle est la preuve du retour sur Terre de créatures venues de l'Au-delà, et qui ont déjà semé la terreur…

Distribution

Terry Farrell, Doug Bradley, Kevin Bernhardt, Ken Carpenter, Paula Marshall, Philip Hyland, Ashley Laurence, Sharon Ceccatti, Shanna Lynn, Bob Bragg
Horror Thriller
HMDB

CRITIQUES (1)

MF

Massimo Filograna

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Il film riprende qualche tempo dopo la conclusione del secondo capitolo …. A causa dell’interferenza psico temporale esercitata dalla protagonista, la dimensione demoniaca crolla su sé stessa e riemerge nella nostra realtà sotto forma di una grottesca scultura di carne, metallo e demoni sanguinari. Una giovane giornalista durante un servizio in un ospedale, assiste per caso alla morte di un ragazzo straziato da decine di catene uncinate. Qui intravede una strana ragazza amica del defunto in grado forse di aiutarla trovare lo scoop della sua vita. L’ex-ragazzo infatti, è il proprietario di una discoteca, ed ha acquistato una scultura alquanto…bizzarra da cui il malcapitato dell’ospedale ne aveva estratto un pezzo: la scatola cubica ossia la chiave di accesso alla dimensione dei cenobiti. Nel frattempo il proprietario della discoteca si rivela essere malvagio e così per caso scopre la reale natura della scultura: essa si ciba di carne umana di cui poi ne ingloba l’anima. Lo stesso PinHead, imprigionato nella scultura implora il ragazzo di fornirgli un’altra anima e in cambio lo renderà immortale. Ironia della sorte sarà lo stesso ragazzo a nutrirla… Il film ha il merito di introdurre nella storia del cinema orrorifico il più potente boogeyman mai visto prima…..I poteri di Pinhead (Testa di chiodo), ora non sono più limitati alla sola dimensione demoniaca, ma si riversano direttamente nella nostra realtà trasformando oggetti banali in armi micidiali e le sue vittime direttamente in nuovi sanguinari cenobiti. Per darvi un’idea della sua ferocia immaginate che in questo film Pinhead, per celebrare la sua rinascita, trucida più persone che quelle uccise in tutti i film messi assieme da Freddy Krueger, Jason Voorhes e Michael Myers…(oltre 200 persone!). Avendo la pellicola un budget superiore alle precedenti, ed essendo diretto da Hickox, famoso per gli scontri apocalittici di “Waxwork”, è ricco d’azione e trovate pirotecniche. Gli amanti dello splatter non rimarranno delusi in quanto alcuni omicidi sono davvero originali…Dimenticatevi però le ambientazioni cupe e surreali del passato.. Il finale concluderebbe degnamente la trilogia ma purtroppo come al solito produttori senza scrupoli hanno deciso di girarne altri. I difetti però non mancano: si avverte la mancanza della vera protagonista e forse qualche brivido in più avrebbe contribuito a renderlo più fruibile anche dagli amanti dell’horror tradizionale. La personalità originale di Pinhead ha perso il suo fascino in quanto da fine torturatore è divenuto serial killer di "Massa". Oltretutto in più di una scena risente delle atmosfere dark giù viste ne “Il Corvo”. Qualche riferimento religioso di cattivo gusto nel finale ma d’altronde Pinhead è il braccio destro di Satana (ricordate il barbone del primo film, qui in veste di scultore?)…. In definitiva un film divertente (per quanto lo possa essere un film horror), con qualche trovata davvero geniale.