La maison de la terreur backdrop
La maison de la terreur poster

LA MAISON DE LA TERREUR

La casa con la scala nel buio

1983 IT
août 6, 1983

Bruno, jeune musicien a loué une grande villa isolée, entouré d'un parc impénétrable. Son magnétophone enregistre par hasard des chuchotements, d’étranges gouttes de sang apparaissent, un couteau change de place, deux jeunes filles ne plus signe de vie...

Réalisateurs

Lamberto Bava

Distribution

Andrea Occhipinti, Anny Papa, Fabiola Toledo, Michele Soavi, Valéria Cavalli, Stanko Molnar, Lara Lamberti, Giovanni Frezza, Marco Vivio
Horror Thriller Mistero
HMDB

CRITIQUES (1)

FG

Fabrizio Giansante

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Un giovane e talentuoso compositore decide di trascorrere un breve periodo in una grande villa isolata in quanto ha bisogno di tranquillità per creare la colonna sonora di un film horror. In questa casa, però, succederanno cose inspiegabili: delle belle ragazze spariranno una ad una. Il musicista scoprirà, poi, che sono state assassinate e ricondurrà il tutto alla misteriosa figura di una certa Linda, la vecchia inquilina della casa. Film diretto da Lamberto Bava con la collaborazione di Michele Soavi (che appare anche nel cast nel ruolo di Tony). La pellicola è godibile anche se non eccelsa. Non troviamo punti eclatanti ed effetti da far rimanere a bocca aperta ma, nonostante questo, alcune cose sono degne di nota. La scena iniziale, per esempio, con i bambini che si apprestano a scendere dalla scala buia per la prova di coraggio, oppure quando il musicista avverte rumori per la casa e si accinge a controllare, sono di forte tensione e lasciano lo spettatore col fiato sospeso. Non meno interessanti sono gli omicidi, crudi e terrificanti in perfetto stile Dario Argento, a cui Lamberto Bava si ispira chiaramente. Nel film vengono messi molto in risalto i contrasti cromatici, basti pensare alla scala che all’inizio è completamente buia: sarebbe sicuramente meno d’effetto per un bambino e per lo spettatore che lo guarda scendere da una scala illuminata! Durante il film, poi, lo stesso musicista è costretto a causa di alcuni guasti alle luci a vagare per una casa che presenta alcune zone perfettamente illuminate e altre invece in penombra. Unica nota dolente a mio avviso è il finale. Non solo perché potrebbe risultare troppo scontato, inverosimile o esagerato, ma soprattutto perché, in un film per il resto godibilissimo, può risultare ridicolo. Peccato perché con una maggiore cura, il livello del film si sarebbe alzato. “La casa con la scala nel buio” resta comunque una soddisfacente pellicola senza, però, alcun valore artistico.