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Morphman poster

MORPHMAN

Larva

2005 DE
janvier 22, 2005

La vie paisible d'une communauté rurale de l'Ouest des Etats-Unis est bouleversée le jour où ses habitants sont victimes d'un parasite nocif. Peu à peu, la contagion prend l'envergure d'une épidémie. Chez quelques cas isolés, le parasite jaillit du corps humain sous forme d'une créature sanguinaire...

Réalisateurs

Abram Cox

Distribution

Vincent Ventresca, Rachel Hunter, William Forsythe, David Selby, Jennifer Lyn Quackenbush, Robert Miano, James Daris, James Sheldon, Zachary Stevens, Amanda Ianelli
Horreur Science-Fiction Téléfilm
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

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In un paesino del Missouri dedito all’allevamento, il bestiame comincia misteriosamente a morire a causa di un parassita che divora gli animali dall’interno. Un giovane veterinario appena giunto in paese comincia ad indagare e scopre che il parassita che ha ucciso gli animali è il frutto di un mutamento che ha coinvolto i semplici parassiti bovini, alterati a livello molecolare dal diserbante per il foraggio sperimentato da un laboratorio di ricerca locale. Da lì a poco anche gli esseri umani vengono infestati dal parassita. Piccolo film prodotto per una serie di fantascienza in onda sulla tv via cavo e giunto misteriosamente anche nei negozi di videonoleggio italiani. “Larva” ( questo è il titolo originale, tradotto in Italia con un poco appetibile “Metamorphosis” ) narra una storia dagli spunti piuttosto originali, anche se lo sviluppo è simile ad una delle tante puntate del serial “X-files” con un tocco di critica sociale alla dieta alimentare americana, basata molto frequentemente sul consumo di carne bovina, e alle lobby farmaceutiche che concentrano i propri interessi a discapito della salute del cittadino. In questo caso il portatore di ogni colpa è impersonato da un ricco imprenditore di periferia, vicino nell’aspetto al classico industrialotto texano con tanto di cappello da cow boy, massimo produttore di carne bovina della contea e implicato in gravosi esperimenti genetici sul foraggio per i suoi animali. Come spesso la fantascienza e l’horror ci hanno insegnato, dalla scienza ben poco ci giunge di buono e ancor peggio se si tenta di alterare scientificamente materiali organici; così dei semplici parassiti invisibili ad occhio umano, mutano in pipistrelli assetati di sangue. Probabilmente la scelta del look dei parassiti mutati è la più infelice dell’intera pellicola: passi giustamente la citazione ad “Alien”, con i mostriciattoli che schizzano fuori dall’addome umano come i parassiti xenomorfi della serie iniziata da Ridley Scott, ma perché mai dei vermicelli devono assumere la forma di grossi pipistrelli una volta usciti dal corpo umano? Questo dubbio rimane nello spettatore, che non può essere neanche consolato dalla realizzazione in computer grafica dei suddetti mostri, che spesso appaiono posticci; ma il low-budget della pellicola giustifica ampiamente questa carenza. Altro punto debole di “Larva” è il ritmo a tratti lento che risente troppo della natura televisiva della pellicola, con dei punti morti che penalizzano l’attenzione dello spettatore ( su tutti la monotona caccia al mostro nell’ospedale ). Aggiungiamo anche degli interpreti dall’appeal inesistente, tra cui il protagonista interpretato dall’inespressivo Vincent Ventresca ( “Invisibile man” e “C.S.I” ) e la sua spalla William Forsythe ( “C’era una volta in America” e “The devil’s reject” ), così da completare il quadro di una produzione televisiva davvero poco incisiva. Storia interessante, dunque, utilizzata per un film che verrà presto dimenticato dallo spettatore.

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