Bed Time backdrop
Bed Time poster

BED TIME

Mientras duermes

2011 ES
ottobre 14, 2011

César lavora come portiere in un palazzo di Barcellona, ma è infelice e sente il bisogno di trovare motivazioni e nuovi stimoli per continuare ad andare avanti nella sua vita quotidiana. Ogni giorno va a lavorare nel palazzo, dove non viene nemmeno notato dai condomini, dei quali invece lui conosce ogni dettaglio. In particolare César sa tutto di Clara, una ragazza allegra e solare. Il carisma e la forza di Clara indispettiscono César, che si renderà conto che non potrà mai raggiungere la felicità finché non le avrà tolto il sorriso dal volto e non avrà reso la sua vita miserabile e infelice come la propria.

Registi

Jaume Balagueró

Cast

Luis Tosar, Marta Etura, Alberto San Juan, Petra Martínez, Iris Almeida, Carlos Lasarte, Amparo Fernández, Roger Morilla, Pep Tosar, Margarita Roset
Horror Thriller
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Cesar è il portiere di un condominio nel cuore di Barcellona, ma Cesar ha un problema: non sopporta che le persone che lo circondano siano felici. Così l’uomo si è prefissato il compito di rendere la vita dei condomini un incubo e in particolare ha preso di mira Clara, una bella trentenne a cui l'uomo va a far visita ogni notte. Ma quando il fidanzato di Clara va ad abitare a casa della ragazza, la situazione si complica radicalmente. "Bed Time" - titolo italiano per il più suggestivo "Mientras duermes" - conferma la già evidente tendenza da parte del regista Jaume Balaguerò di ambientare vicende terribili in luoghi solitamente ospitali e familiari come i complessi condominiali. Il fatto che Balaguerò prediligesse luoghi chiusi per scatenarvi l'orrore era già chiaro dai suoi lavori precedenti, dagli inquietanti "Nameless" e "Darkness", fino ad arrivare a "Fragile" che raccontava la triste storia di un ospedale infestato. Poi la svolta comdominale arriva con "[Rec]", diretto insieme al collega Paco Plaza, che fa appunto dell'ambiente letteralmente chiuso del condominio una trappola mortale, discorso ribadito con "[Rec]2" e "Affittasi". Il punto focale di questa linea narrativa è chiaramente puntare sull'inquietudine che può derivare dalla familiarità di un luogo che solitamente si ritiene sicuro e protettivo, in cui ci si conosce tutti e si cresce facendo le prime esperienze sociali. Il condominio come microcosmo sociale, che nella dimensione di Balaguerò è irta di insidie mascherate da quotidianità; e in quest'ottica, l'hight concept di "Bed Time" è particolarmente efficace perchè si spinge a un passo successivo, ovvero alla violazione degli spazi più intimi: dal condominio si passa al proprio appartamento e da lì alla camera da letto, per di più inquadrata nel momento di massima vulnerabilità di chi la occupa, ovvero durante le ore di riposo notturno. Un pò come accadeva in "Paranormal Activity", "Bed Time" mostra le potenziali minacce che possono coglierci nella nostra camera da letto, minacce si personificano nella figura di un portiere maniaco, un uomo all'apparenza rassicurante e gentile, proprio come l'ambiente di cui si prende cura, ma che in realtà nasconde un rancore ipodermico che si estende perpetuamente a tutto ciò che lo circonda. E la figura di Cesar, interpretato da un bravissimo Luis Tosar ("Cella 211"), è di quelle che colpiscono e si fanno ricordare. Il suo odio verso le persone felici è esemplare: per Cesar non esiste la felicità, la sua vita è una continua delusione - per lo più autoindotta - e se non può star bene lui, neanche gli altri possono e l'unico modo per vivere è rendere invivibile la quotidianità di chi sorride. Quella di Cesar è una missione, che nell'arco delle settimane si focalizza sull'odiosa gioia di vivere di Clara - interpretata dalla bella e affascinante Marta Etura ("Eva") - , immancabile catalizzazione dei suoi desideri sessuali. Cesar instaura con Clara un rapporto morboso che si costruisce su annichilenti e inconsapevoli stupri notturni, chiaramente destinati a generare conseguenze estreme. L'aspetto più originale e riuscito del personaggio di Cesar sta nella sua consapevolezza del far del male, che diventa scopo e si costruisce su machiavellici piani: Cesar è il male fiero di esserlo. Lo sceneggiatore Alberto Marini ("I delitti della luna piena"; "Affittasi") costruisce, dunque, uno script di gran valore, coerente e con dei personaggi caratterizzati molto bene. Balaguerò ci mette la sua solita professionalità e riesce a far suo l'argomento adattandolo a un discorso personale sulla dimensione familiare del male. L'unico punto poco convincente in un film comunque molto riuscito è la lunga sequenza nell'appartamento di Clara in cui Cesar cerca di non farsi notare dagli inquilini, producendo una serie di scenette grottesche che sembrano venute fuori da un cartoon o da una commedia all’italiana anni ‘80. Una scelta stonata che però sostanzialmente non distoglie dal fascino che un film come "Bed Time" riesce ad emanare, soprattutto in relazione a un finale realmente riuscito. Curiosamente "Bed Time" esce contemporaneamente a "The Resident", produzione americana con Hilary Swank e Jeffrey-Dean Morgan che somiglia molto nella tematica tratta al film spagnolo, con la differenza che la Spagna vince 10-0. Merita mezza zucca in più.

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