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Marco Castellini
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La più bella donna di un circo, l’acrobata, star dell’intero spettacolo, decide stranamente di sposarsi con uno dei nani del baraccone itinerante. Il vero sentimento che spinge la donna a sposare il disgraziato non è però l’amore bensì l’avidità, lei punta infatti all’ingente eredità del nanetto e per questo, dopo pochi giorni di matrimonio, tenta di avvelenarlo. Gli altri nani e gli altri “fenomeni da baraccone” del circo però se ne accorgono e studiano un modo per perpetrare una terribile vendetta ai suoi danni. Diretto da Tod Browning, uno dei pionieri del genere horror, “Freaks” rappresenta uno dei migliori e più angoscianti film di tutti i tempi. Distribuito dalla MGM, fu ritirato quasi subito, dopo le prime apparizioni nelle sale, a causa delle forti proteste degli spettatori che, dopo aver assistito alla visione della pellicola, erano rimasti “scandalizzati” ed “angosciati”. Browning, infatti, per girare il film si servì di veri “scherzi della natura”; gli attori che interpretavano i “fenomeni da baraccone” erano realmente tali! Tra gli altri si possono vedere: un uomo-scheletro, gemelli siamesi, nani, un ermafrodito, la donna barbuta, l’uomo-uccello e, il più angosciante di tutti, l’uomo-tronco, senza braccia né gambe. A parte la morbosa ed, in parte, giustificata curiosità che si può avere per vedere questi disgraziati, bisogna riconoscere al film altri e più importanti motivi di interesse. Nonostante infatti la pellicola sia datata 1932, nè la regia nè tantomeno le interpretazioni degli attori paiono risentire della teatralità e della lentezza soliti del periodo. Da segnalare poi alcune ottime “trovate” del regista, tra cui l’idea del prequel iniziale e la fantastica quanto raccapricciante scena finale in cui assistiamo alla fine dell’amante della bella acrobata, assalito da una schiera di freaks armati fino ai denti (quando guarderete il film capirete che nessuno espressione è più azzeccata per descrivere questa scena…). Va detto infine che ci sono due versioni della pellicola, una delle quali, probabilmente per cercare di “addolcire” il film, ha un finale parzialmente diverso (c’è circa un minuto in più, in cui, in una sorta di “lieto fine”, vediamo i nani sposati e felici che si godo l’eredità). Il film, per anni introvabile, è stato di recente rieditato in cassetta e lo si può reperire abbastanza facilmente.