MC
Marco Castellini
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Henry è un pazzo omicida che uccide a sangue freddo, colpendo casualmente chi gli capita a tiro. Vive con un amico, Otis, che a volte lo aiuta nei suoi crimini, ma quando a casa dei due arriva la sorella di quest’ultimo le cose cambiano: Henry sembra innamorarsi della giovane e quando scopre Otis che tenta di violentarla, uccide il suo amico. Henry e la ragazza scappano insieme in macchina dopo l’omicidio ma le abitudini sono dure a morire… “Henry”, interpretato da un ottimo Michael Rooker, riporta alla memoria il “Maniac” di Lustig soprattutto per il realismo delle riprese, anche se, a dire il vero, il film di Mc Naughton riesce ad essere estremamente violento e disturbante anche senza immagini esplicite di sangue (un po’ come accade per “Non Aprite Quella Porta”). La pellicola punta a descrivere l’universo quotidiano orrendo, folle e deviato (ma pure sempre da comprendere) di un pazzo omicida che, nella vita di tutti i giorni, appare come un uomo “normale”. Non si tratta di un film leggero (il ritmo è piuttosto lento), né tanto meno facile ma sicuramente va apprezzato.