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Marco Castellini
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La fama del corrotto e libertino frate Grandier, eccita la curiosità della superiora di un convento che decide di proporgli di stabilirsi nel suo convento come padre spirituale. Il rifiuto di Grandier scatena la rabbia feroce delle suore che si abbandonano alle più frenetiche scene di isteria e follia. Alcuni avversari del potente frate approfittano della situazione per accusarlo di stregoneria, instaurando così un processo che lo porterà sul rogo. Tratta da un noto romanzo di Aldous Huxley "I diavoli di Ludun", una pellicola provocatoria che alla sua uscita diede scandalo alla Mostra del Cinema di Venezia e suscitò lo sdegno di tutto il clero italiano, diventando una sorta di “caso politico”. Una storia che accosta con audacia il sacro al profano, una grande prova di regia e stile di Ken Russel per un film storico, intrigante e suggestivo come pochi. Non si tratta di un vero e proprio horror ma ha alcune sequenze “forti”, scandalose e al limite del sostenibile proprie di questo genere. Da riscoprire nella sua versione originale, è facile infatti che in televisione passi orribilmente censurato.