AUGUST UNDERGROUND

Due ragazzi all'apparenza normali passano le giornate girando per la città cercando di sconfiggere la noia provocando risse e compiendo atti vandalici, ma il loro più grande divertimento risiede nella loro cantina dove dei malcapitati, legati ed imbavagliati, vengono quotidianamente torturati nei modi più atroci ed impensabili. Nel lontano 2001 lo "sconosciuto" Fred Vogel contatta amici e parenti e con una videocamera registra su minidv un finto snuff movie (di cui è anche produttore ed attore protagonista) che riprende le gesta di due amici psicopatici il cui unico scopo è quello di girare per la città per rapire, torturare ed uccidere la gente. Il film è diventato un simbolo del cinema estremo ed è stato successivamente distribuito in dvd dalla Toe Tag Pictures che ha poi finanziato i suoi due sequel. Ma questo “August Underground” è davvero cosi crudo e "cattivo"? E' davvero cosi insostenibile alla vista? La risposta alla seconda domanda è sicuramente si poichè “August Underground” è di una noia e di un'inutilità davvero insostenibile. E' chiaro fin da subito che l'unico intento del film è quello di shockare, di far rivoltare lo stomaco e di rendere il tutto (grazie alla ripresa stile mockumentary ed al rovinato nastro della minidv) realistico e concreto, ma passati i primi 10 minuti in cui ci viene presentata la "stanza dell'orrore" (la cantina di casa Vogel) ed i torturati che "marciscono" al suo interno, l'andazzo del film è chiaro. Gli attori non sono veri attori e il budget manca, quindi nulla è mostrato nonostante si cerchi di rendere visibile più roba possibile facendo cadere in alcuni punti il film nel ridicolo. Le scene di tortura o gli "attacchi" da parte di Vogel sono per lo più censurati e quando non lo sono vediamo gente svenire per uno schiaffo, per una mazzata in testa (con mazza di gomma) o per dei colpi che palesemente non centrano il bersaglio. Le scene di tortura sono poi inframezzate da lunghissime, inutilissime ed insostenibili scene in cui i due girano per la città, si fanno un tatuaggio, vanno in un parco dei divertimenti, osservano una macelleria… il tutto mostratoci senza alcuno scopo poiché il film decide di non seguire una precisa linea narrativa (cosa che avrebbe sicuramente aiutato il ritmo del lavoro) ma è un collage di scene "di vita quotidiana" completamente indipendenti l'una dall'altra che vorrebbero mostrarci come i due passino le giornate senza pensare che allo spettatore, la cosa non potrebbe annoiare di meno. Alla fine comunque qualcosa di inquietante c'è anche; la cantina è una vera e propria stanza della tortura e la scena finale ha il suo effetto, ma tutto ciò non basta per rendere “August Underground” il più "estremo film" mai realizzato, anzi siamo molto più vicino ad un film inutile che ad un film estremo. In sostanza a chi è consigliato “August Underground”? La risposta è assolutamente a nessuno poiché gli unici fruitori di questo film potrebbero essere gli amanti del gore e dello splatter più realistico ed estremo, peccato però che le scene più forti e disturbanti siano quelle dove le prostitute ballano e mostrano le tette poiché il loro aspetto non è di certo dei più sensuali. Evitatelo!