Hace diez años en las montañas de Colorado, un niña fue testigo del asesinato de su familia por un grupo de hombres sedientos del secreto que portaban en su sangre. Su única salvación fue internarse en los bosques y transformándose en algo que estos hombres nunca pudieran encontrar...un lobo. En el presente, Vivian vive muy lejos del lugar de los hechos, ocupando su tiempo entre su trabajo en una chocolatería, y las fiestas en los clubes nocturnos de la ciudad. Además, Vivian intentará ocultar su parte más animal viviendo en una sociedad secreta de hombres lobos. Un día deberá elegir entre el amor de un humano o su familia después de que un americano amenace con desvelar su secreto.
Directores
Katja von Garnier
Reparto
Agnes Bruckner, Hugh Dancy, Katja Riemann, Olivier Martinez, Bryan Dick, Chris Geere, Jack Wilson, Vitalie Ursu, Tom Harper, Bogdan Voda
Vivian è un lupo mannaro, fuggita dagli Stati Uniti quando era solo una bambina, vive ora a Bucarest, in Romania, dove ha trovato accoglienza in un clan di suoi simili, capeggiati dal capobranco Gabriel. Vivian passa le sue giornate a fare footing e a lavorare in un negozio di cioccolata, mentre la notte la trascorre tra i locali “in” della città e battute di caccia organizzate da Gabriel. Il leader dei lupi mannari ha un piano per lei, vuole infatti farla diventare la sua prossima compagna, ma quando Vivian conosce e si innamora di Aiden, fumettista in fuga dalla sua famiglia, il rapporto della ragazza con la sua gente comincia a farsi conflittuale.
Che lo spettatore fanatico di film sui licantropi sia avvertito: “Blood and Chocolate” probabilmente non è il film che state cercando! Il sangue misto alla cioccolata del titolo è solo una promessa non mantenuta e i famosi esponenti del poco sfruttato filone licantropico c’entrano poco o nulla con questa operetta modaiola e finto arty. Anzi parlare di horror per “Blood and Chocolate” è forse errato poiché si ha a che fare con una love story per teen agers in cui il sangue, la violenza, l’orrore e in un certo senso il lupi mannari sono del tutto esclusi.
“Blood and Chocolate” è il tipico finto horror che potrebbe essere tranquillamente trasmesso dalle tv nazionali all’interno della fascia pomeridiana per ragazzi, è un film pensato rivolgendosi con gran
probabilità a un pubblico giovane e soprattutto di sesso femminile, data la preminente importanza data ai risvolti amorosi della vicenda.
Il fulcro del film è l’abusato assunto dell’amore impossibile, presentato in tutte le salse e tutti i generi letterari e cinematografici (perfino nel cinema di licantropi nel precedente “Underworld” con cui “Blood and Chocolate” condivide i produttori), qui mostrato come amore tra umano e creatura soprannaturale. Al di là dell’assoluta mancanza di originalità, la situazione non è stata allestita neanche con la sufficiente cura, a causa della totale mancanza del giusto approfondimento per qualsiasi personaggio e dell’assoluta piattezza della narrazione. La linea di demarcazione che divide il bene dal male è netta: i buoni sono buoni e i cattivi sono cattivi. Strano! In un film in cui la protagonista è una creatura che si trasforma in bestia ci si sarebbero aspettati almeno un po’ di travagli psicologici e morali, anche scontatissimi, sulla natura della sua condizione…e invece niente: Vivian è buona, rimprovera costantemente il cugino
malandrino che sente il “richiamo della foresta”, si astiene dalle battute di caccia agli umani e respinge il suo innamorato per non metterlo in pericolo. Di contro abbiamo un cattivo capo-clan che promette una via di salvezza alle sue vittime ma in realtà non gliela concede e che, pur rispettando la razza umana, si concede banchetti a base di carne, anche se di criminali.
Ciò che maggiormente infastidisce di questa pellicola è la mancanza di rispetto per una figura come il licantropo. Oltre alle solite e inutili menate che vorrebbero riscrivere il mito del lupo mannaro (qui salta fuori che i licantropi possono essere uccisi anche con il fuoco, se feriti mostrano la loro vera natura e non hanno bisogno della luna piena per trasformarsi) abbiamo una delle più squallide trasformazioni mai mostrate in un film del genere. Le creature si trasformano in lupi (canidi, non mostruosi umanoidi) sempre mentre spiccano incredibili salti, vengono poi avvolti da una luce abbagliante e quando ritoccano terra sono animali; una trasformazione che ricorda tanto quelle delle ragazzine che diventano supereroine nei manga!
Sotto l’aspetto tecnico il film si salva. La regia della tedesca Katja von Garnier (“Donne senza trucco”) è curata e spesso concede dei bei giochi di inquadratura, così come risulta adeguata la lugubre fotografia di Brendan Galvin. Tra gli interpreti troviamo Agnes Bruckner (“Il mistero del bosco”; “Venom”), abbastanza adatta per il ruolo di Vivian, ma il resto del cast non si lascia ricordare in positivo.
Insomma, “Blood and Chocolate” è un filmetto che con gran probabilità riscuoterà un certo interesse al di fuori della cerchia degli spettatori da horror, soprattutto se di sesso femminile e se di età compresa tra il 14 e i 19 anni. Tutti gli altri possono tranquillamente tornare a guardare ancora una volta “L’ululato”.