MC
Marco Castellini
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Tre episodi all’insegna dell’orrore: nel primo (diretto da Carpenter), una ragazza al suo primo impiego in una stazione di servizio notturna viene perseguitata da uno spietato serial killer; il secondo (ancora di Carpenter), narra la storia di un quarantenne affetto da calvizie che decide di sottoporsi ad un trattamento miracoloso. Ottiene il risultato sperato insieme però ad indesiderati effetti collaterali; nel terzo episodio (girato da Hooper) un ex giocatore di baseball subisce il trapianto di un occhio e comincia a vedere strane cose. Leggendo il nome dei due registi, Hooper e Carpenter, ci si attenderebbe per lo meno un ottimo film, invece la pellicola non si discosta, sia dal punto di vista narrativo sia da quello dell’originalità, dagli standard di mediocrità a cui ci hanno abituato i film ad episodi. Anche se a dire la verità il secondo episodio, diretto con ironia e sarcasmo da un ispirato John Carpenter, meriterebbe una valutazione ben maggiore. Adatto soprattutto a chi ama questo genere di pellicole ad episodi. Curiosità: per molti questo “Body Bags” è diventato un film-culto per la presenza, in veste di attore, dello stesso Carpenter che interpreta la parte dello zombie che, in pieno stile “Zio Tibia”, introduce i tre episodi.