MC
Marco Castellini
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Una donna con problemi psichici viene ricoverata in un clinica di igiene mentale, dove segue una nuova terapia, la “psicoplasmica”, ideata da un sedicente dottore per curare i disturbi della personalità. Il marito della donna non si fida del medico e le cose si complicano ancora di più quando cominciano degli strani omicidi che sembrano in qualche modo legati alla clinica… Insieme al successivo “La Mosca” indubbiamente il miglior horror del regista canadese. Con “Brood” Cronenberg spiazza lo spettatore, ribaltando le regole classiche dell'horror e trasformando i soggetti solitamente ignari vittime dei fatti - i bambini, le donne - in orribili carnefici. Dopo “Il Demone sotto la pelle” e “Rabid” tornano alcuni dei temi classici del cinema croneberghiano: l'ossessione per i risvolti oscuri della psiche umana, la malformazione fisica vista come fattore estraniante dalla società, la medicina messa a servizio della follia di un uomo. Un film ricco di suspense, impreziosito dalle ottime interpretazioni del cast (nel quale spicca un grande Oliver Reed ed un’ottima Samantha Eggar) che sfocia in un finale sanguinolento e granguignolesco che farà la felicità di tutti i cultori dello splatter (la sequenza del parto di uno dei piccoli “mostri” è da antologia del genere!). Stranamente, ed ingiustamente, poco noto, assolutamente da riscoprire. Di difficile reperimento la versione uncut del film.