MC
Marco Castellini
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I fratelli Gecko, ricercati per rapina ed omicidio, sequestrano una famigliola in vacanza per riuscire a passare il confine verso il Messico a bordo del loro camper. Dopo il viaggio la coppia di criminali decide di trascorrere la serata in uno strano locale notturno che si erge al centro di una zona disabitata, in mezzo al nulla, portandosi dietro anche la famigliola-ostaggio. Andranno tutti incontro ad una terribile avventura: il locale infatti è gestito da vampiri che lo usano come trappola per attirare ignari viaggiatori, che, una volta rinchiusi, vengono usati per placare la sete di sangue delle creature della notte. Rapitori ed ostaggi uniranno le loro forze per salvarsi, ma in pochi riusciranno a sopravvivere… Nel film c’è lo zampino di Tarantino, che ha scritto la sceneggiatura, ha prodotto il film e lo ha interpretato come protagonista a fianco di Clooney, e si vede: scene truculente ed ironia si miscelano insieme perfettamente, facendo di “Dal tramonto all’Alba” uno degli horror splatter più autentici ed irriverenti degli ultimi vent’anni. A dire la verità la pellicola diventa un vero e proprio horror solo nella seconda parte (il primo tempo infatti è una sorta di “Pulp Fiction”) in cui si fa strada lo splatter puro, che in alcuni punti svia nel trash, con i vampiri che fanno a pezzi (nel vero senso della parola!) i malcapitati clienti del locale che a loro volta rispondono cercando di impalare e decapitare i loro assalitori, trasformando il locale in un vero e proprio bagno di sangue. Tra i protagonisti, oltre ai già citati Clooney e Tarantino, troviamo anche Harvey Keitel, una splendida Salma Hayek ed il mago degli effetti speciali Tom Savini nel ruolo dello strambo “sex machine”. Gli ottimi effetti speciali sono a cura di Robert Kurtzman, che è anche l’autore della storia su cui si basa il film. Uno dei più divertenti e “splatterosi” film sui vampiri mai realizzato. Decisamente consigliato, anche a chi non ama il cinema “alla Tarantino”.