Km. 666 II: Camino sangriento backdrop
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KM. 666 II: CAMINO SANGRIENTO

Wrong Turn 2: Dead End

2007 DE
agosto 25, 2007

El coronel retirado Dale Murphy es el presentador de un reality apocalíptico simulado en el cual se reta a los participantes a sobrevivir en un área salvaje y remota del estado de Virginia... Pero el show televisivo se convierte en una auténtica lucha a vida o muerte cuando los concursantes comprenden que están siendo perseguidos por una familia endogámica de degenerados caníbales decididos a convertirlos a todos en su cena...

Reparto

Erica Leerhsen, Henry Rollins, Texas Battle, Aleksa Palladino, Daniella Alonso, Steve Braun, Yan-Kay Crystal Lowe, Kimberly Caldwell, Matthew Currie Holmes, Wayne Robson
Terror Suspense
HMDB

RESEÑAS (1)

PF

Pietro Ferraro

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In una zona sperduta, nei pressi di una vecchia cartiera abbandonata, si sta girando un nuovo reality show: Apocalypse. I partecipanti dovranno simulare un corso di sopravvivenza in un ambientazione post-nucleare. Inconsapevoli della presenza di una famiglia di mostruosi cannibali, verranno assaliti e diventeranno la portata principale di un lungo e sanguinoso pranzo domenicale. Ci sono pellicole che nascono per essere distribuite esclusivamente per il mercato home-video, questi prodotti chiamati in gergo "straight-to-video" comprendevano, all'inizio degli anni '80, tutto ciò che la grande distribuzione scartava ed all'inizio erano più che altro titoli porno oppure filmacci horror di serie z. I cataloghi in questione pullulavano di filmetti fatti in casa pieni di effettacci di bassa macelleria, dove la violenza ed il sesso erano i collanti di storie approssimative e dialoghi scritti in fretta e furia. Queste videocassette venivano vendute nelle stazioni di servizio americane quasi sottobanco, nessun cinema avrebbe proiettato quella che per molti era considerata solo spazzatura. Ma se non ci fosse stata quella cosiddetta spazzatura film come "Evil dead" di Sam Raimi e gli slasher che avrebbero ispirato i vari “Non aprite quella porta” e il più recente “Grindhouse” non avrebbero avuto la giusta visibilità. “Wrong turn 2” fa parte di questo genere di film concepiti per il circuito delle videoteche, pellicole girate con la concezione del low-budget puntando sugli effetti speciali più che sulla recitazione. Il primo “Wrong turn” aveva il pregio di utilizzare i clichè del genere e usufruiva dell’ottimo lavoro di make-up dell’esperto Stan Winston, che ci ha regalato memorabili creature come la regina aliena del cult fanta-horror “Aliens: scontro finale” di James Cameron. Winston arricchì il film creando e caratterizzando i componenti della famiglia cannibale e il regista optò per una fotografia che ben omaggiava i classici di Wes Craven e Tobe Hooper. Purtroppo il giovane regista Joe Linch al suo debutto ha scelto una fotografia dai toni iperrealistici, da videoclip per intenderci, non separando visivamente i momenti prettamente reality, girati in digitale, dagli avvenimenti estranei allo show. Ne soffre molto l’atmosfera, che in classici come “Le colline hanno gli occhi” e il famigerato “Non aprite quella porta” trasmettevano quell’atmosfera malata e disturbante che qui va persa. Il make-up ne risulta danneggiato, tanto che i membri deformi della famiglia hanno perso quelle caratteristiche che nel primo film ne facevano veri e propri personaggi. In questa nuova famiglia, divenuta più numerosa, abbiamo un trucco approssimativo ed una messinscena troppo urlata, tutto è alla luce del sole, nulla è lasciato alla fantasia dello spettatore; ma senza dubbio la sequela di effettacci ultra-gore che ci viene propinata non passa inosservata. Ci sono sicuramente situazioni che lasciano il segno fin dalle prime battute, con l’attricetta di turno tagliata in due da un’ascia, passando per il pranzo in famiglia con tanto di preghiera, fino al neonato deforme che viene dissetato con acqua contaminata. Si, contaminata, perchè in questo secondo capitolo si cerca una motivazione alle deformità dei cannibali, e la si trova nei liquami contaminanti che la cartiera ha per anni scaricato nelle falde acquifere della foresta. La parte prettamente recitativa non lascia tracce, il cast è omogeneo e svolge con professionalità il lavoro assegnatogli; da segnalare Erica Leerhsen (Nina Papas) e il truce marine Dale Murphy interpretato dal bravo e autoironico Henry Rollins. Gli esterni sono stati girati nei pressi di Vancouver in una location decisamente troppo bucolica e non all’altezza di quella del primo film. In conclusione siamo di fronte ad un sequel inferiore al primo capitolo con alcune sequenze di forte impatto che soddisferanno sicuramente gli stomaci forti, ed essendo una versione Unrated nulla ci verrà risparmiato. Se poi volete approfondire le tematiche su queste deliziose famiglie alternative, vi consigliamo la puntata “home” della quarta stagione della serie tv “X-files”, un episodio/omaggio che non mancherà di stupirvi.

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