You Belong to Me backdrop
You Belong to Me poster

YOU BELONG TO ME

2008 CA
December 21, 2008

After a messy divorce, Alex Wilson isn't interested in the advances of her colleague, Michael. But when Michael's interest takes a morbid turn and someone ends up dead, Alex becomes trapped in a supernatural struggle to save her son from a scorned (and deceased) suitor.

Directors

Richard Roy

Cast

Shannon Elizabeth, Andrew Kenneth Martin, Christian Campbell, Elliott Larson, Victoria Sanchez, Alison Louder, Peter Michael Dillon, Renee Madeline Le Guerrier, John Maclaren, Moira Wylie
Horror Thriller Crime Mystery TV Movie
HMDB

REVIEWS (1)

RG

Roberto Giacomelli

Alex vive con suo figlio Danny e sta tentando di rifarsi una vita lontano dall’ex marito violento Giulian. Una sera Alex sente dei rumori dentro casa e trova un orsacchiotto di peluche nella stanza di Danny; pensando che Giulian sia tornato, intenzionato a portar via il bambino, Alex decide di avvertire la polizia. Quando poi l’avvocato che aveva sostenuto la donna nel processo di divorzio e che ora è il suo nuovo fidanzato viene aggredito e quasi ucciso, Alex si convince che Giulian sia in cerca di vendetta. Ma la realtà è ben diversa e la minaccia non è neanche umana. Fa uno strano effetto costatare che al giorno d’oggi abbiano il coraggio di spendere soldi per produrre roba del genere; certo, si tratta pur sempre di un’operina televisiva innocua e destinata a un pubblico ampio, ma anche se valutato obiettivamente “Due vite per amore” è un film insalvabile. Il titolo “Due vite per amore”, tra l’altro, è una delle traduzioni più brutte e fuorvianti che mi sia capitato di incontrare negli ultimi anni (in originale il film si intitola “You Belong to Me”), dal momento che il genere thriller soprannaturale a cui questo film appartiene viene completamente cancellato, facendo presagire un dramma sentimentale o una commedia rosa. Ma poco importa, anche se il titolo fosse stato ottimo il film rimane pessimo. La società di produzione, la canadese Incendo Productions, è specializzata in film tv di genere thriller/mistery e non fa altro che applicare alla nota vicenda della giovane madre perseguitata da un ex marito violento la variante soprannaturale. Per quanto banale, poteva anche essere un connubio vincente, ma il risultato portato in scena da Richard Roy è francamente disarmate. Immaginate il più piatto e noioso film tv che vi sia mai capitato di vedere, uno dei tanti e indistinguibili gialletti che la Rai mandava in onda il sabato sera. Bene, siamo in quei territori lì se non peggio. La storia procede tra mille luoghi comuni con un ritmo sostenutamente moscio, si accumulano sospetti e misteri che lo spettatore riesce ad anticipare e risolvere con gran velocità fino a un colpo di scena telefonatissimo che però non rappresenta la conclusione del film bensì aggiunge un nuovo elemento che fa fare il salto di “genere” al film. A questo punto cominciano a inanellarsi banalità su banalità, teorie ridicole sulla parapsicologia e una conclusione goffa che arriva anche troppo velocemente per lasciar spazio a un po’ di melassa finale. La confezione, ovviamente, è patinatamente televisiva e la regia del beniamino dei film tv Richard Roy (“Nella morsa dell’inganno”; “Il profumo della paura”) è anonima come un pacco di biscotti del discount. Tra un mare di volti televisivi sconosciuti ai più compare la bella e troppo poco utilizzata Shannon Elizabeth (“American Pie”; “I 13 Spettri”) nel ruolo della protagonista, una brava e sexy attrice che ci auguriamo non finisca definitivamente nell’anonimato dei film tv. Insomma, “Due vite per amore”…anzi “You Belong to Me” (il titolo italiano proprio non si può leggere, eh!) è da sconsigliare anche al peggior nemico, un polpettone di banalità di cui davvero nessuno sentiva la necessità.