Tras el Cristal - In a Glass Cage backdrop
Tras el Cristal - In a Glass Cage poster

TRAS EL CRISTAL - IN A GLASS CAGE

Tras el cristal

1986 ES
agosto 6, 1986

Un misterioso adolescente di nome Ángelo si prende cura di Klaus, un medico tedesco dal passato oscuro che vive rinchiuso in un polmone d'acciaio.

Registi

Agustí Villaronga

Cast

Günter Meisner, David Sust, Marisa Paredes, Gisèle Echevarría, Imma Colomer Marcet, Josuè Guasch, David Cuspinera, Ricardo Carcelero, Alberto Manzano
Dramma Horror Thriller
HMDB

RECENSIONI (1)

AP

Antonluigi Pecchia aka Pax

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Klaus è un ex capitano della seconda guerra mondiale che, a causa di un incidente dovrà vivere in un polmone di vetro, sua moglie è in cerca di qualcuno che si prenda cura di lui. Così un giorno Angelo si presenterà a casa per accudire il povero Klaus e, leggendo il diario di Klaus, verrà a conoscenza di tutte le uccisioni da lui compiute nei campi di concentramento. Angelo deciderà di prendere il posto di Klaus e continuare ad uccidere bambini innocenti dato che lui non lo può più fare a causa della sua paralisi. Angelo dopo aver ucciso la moglie di Klaus farà diventare l’appartamento un vero e proprio “campo di concentramento”. Lungometraggio d’esordio per il regista spagnolo Augustì Villaronga che ci propone un horror/drammatico dalla trama di forte impatto. Ottima l’aria di claustrofobia che si respira in gran parte del film ed esigua la presenza di effetti splatter, dal momento che la violenza è quasi tutta suggerita. L’omicidio verso i bambini in questo film non è come in molti altri film un atto di rancore, rabbia o di orrore, mostrato da altri registi con massicce dosi di sangue, qui invece l’omicidio è molto più crudo e il regista ce lo presenta come fonte di eccitamento. Insomma questo “Tras el cristal” è un film da non perdere assolutamente, probabilmente uno dei migliori film horror spagnoli in assoluto. L’unica nota stonata di “Tras el cristal” è il finale piuttosto scontato; davvero un peccato per un film che se non avesse avuto questo neo, sarebbe diventato un vero capolavoro! Il film qui in Italia purtroppo non è mai arrivato come tanti altri ottimi film. La visione di “Tras el cristal” è consigliata soltanto a persone non facilmente scandalizzabili perché c’è da dire che le varie torture inferte sfociano anche nel versante sessuale, fatto questo che a molti potrebbe disturbare. Il regista ha messo in piedi, dunque, un opera disturbante e che non ha affatto paura di osare! A buon intenditore poche parole! Curiosità: “Tras el cristal” è più famoso con il titolo americanizzato “In a glass cage”.