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Hansel e Gretel e la Strega della Foresta Nera poster

HANSEL E GRETEL E LA STREGA DELLA FORESTA NERA

Hansel and Gretel Get Baked

2013 US
febbraio 19, 2013

Due adolescenti, Hansel e Gretel, si recano fiduciosi a casa di un’anziana signora per comprare una specialissima qualità di marijuana, la ‘Foresta nera’. Quella che sembrava un’innocua vecchina però si rivelerà una spaventosa strega: cosa succederà ai due adolescenti? Riusciranno Hansel e Gretel a sfuggire alle grinfie di una strega che sembra uscita da uno degli incubi più inquietanti di sempre?

Registi

Duane Journey

Cast

Molly C. Quinn, Michael Welch, Lara Flynn Boyle, Cary Elwes, Lochlyn Munro, Yancy Butler, Bianca Saad, Edward Zo, Andrew James Allen, Reynaldo Gallegos
Horror Commedia
HMDB

RECENSIONI (1)

AC

Andrea Costantini

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A Pasadena c’è una vecchia signora che vive in una grossa villa. I giovani del posto sanno che custodisce un segreto, un meraviglioso segreto: l’anziana è una spacciatrice di marijuana. Ma non marijuana qualunque, una speciale qualità coltivata da lei chiamata “foresta nera” che pare faccia sballare come nessuna altra droga in circolazione. Un giorno Ashton, il fidanzato di Gretel, sparisce nel nulla dopo essere andato a rifornirsi dalla vecchia. La ragazza, con l’aiuto del fratello Hansel e di un manipolo di sballati del paese, inizia la ricerca del fidanzato. Tutte le prove portano proprio alla casa della vecchia nella quale troveranno terrificanti sorprese. Quante volte ci è capitato di trovarci davanti ad un trailer di un film horror sentire una frase come “Quentin Tarantino presenta” oppure “Più terrificante de L’esorcista” o ancora “Era dai tempi di Shining che non si vedeva un film simile”? L’esperienza ci ha insegnato che, la maggior parte delle volte, una frase del genere ha un solo significato: il film che stiamo per vedere è una ciofeca. Una specie di specchietto per le allodole per attirare la gente nelle sale. Ma almeno nei casi sopracitati i nomi e i titoli tirati in ballo erano di tutto rispetto. Negli ultimi anni, dopo la Edward&Bella; mania, ha iniziato a dilagare un nuovo messaggio promozionale di dubbia qualità artistica ma con il dono di richiamare le masse nei cinema. “Dai produttori di Twilight” Proprio in questa nuova categoria che si colloca “Hansel & Gretel Get Baked”, tradotto per il Bel Paese con il lungo “Hansel e Gretel e la strega della Foresta Nera” che con la “Twilight Saga” non ha nulla a che vedere, a cominciare dal genere. “Hansel e Gretel… eccetera” si preannuncia come una horror-comedy, un mix di generi tanto in voga negli ultimi anni. Questo si capisce dalla locandina del film che ritrae un omino di zenzero (del tutto identico al personaggio di Shrek) con in bocca una sigaretta di marijuana e una gamba spezzata da cui sgorga sangue. La prima idea è quindi quella di un film demenziale, alla “Scary Movie”. Non è così. Inizia il film e vediamo chi sarà la vera protagonista della storia: la marijuana. Una speciale varietà di cannabis che cresce in casa di una vecchina che spaccia droga. Normalmente in un film in cui l’argomento è la marijuana, c’è una viavai di personaggi fatti con lo stampino, strafatti che ridono per ogni idiozia e che dovrebbero far ridere. Gli strafatti ci sono ma non fanno ridere. Anzi, si ridicolizzano improvvisandosi detective, tutti alla ricerca del fidanzato fattone di Gretel. Non si capisce mai se stiamo guardando una commedia o un horror. Il film è sempre in bilico tra i due generi riuscendo perfettamente a non essere entrambe le cose. Non fa mai paura, non fa nemmeno sorridere e se all’inizio almeno ci sono delle premesse splatter (la degustazione di un occhio) si perde anche questo aspetto con il passare dei minuti. Inoltre la storia è un vero pasticcio e quando saltano fuori anche gli zombie non possiamo fare altro che metterci le mani nei capelli. L’unica cosa che si salva del film sono i rimandi alla storia originale, chiamiamole “citazioni”. Vedere la casa di marzapane (in miniatura), o il sentiero tracciato con le smarties al posto delle molliche di pane risolleva in parte dall’imbarazzo i cultori della fiaba. Per il resto nulla si salva. I personaggi sono così poco descritti che si fatica a trovare le parole per parlarne. Hansel gira con la sua macchina fotografica e scatta foto a qualsiasi cosa. Il motivo? Non si sa. Gretel è una accanita fumatrice di erba ed è l’unica informazione che abbiamo su di lei. Del loro passato, presente e futuro non si conosce nulla. Poi ci sono i personaggi di contorno, uno più inutile dell’altro, dallo spacciatore, alla fidanzata stupida dello spacciatore, al boss del quartiere, tutti legati al mondo della droga e tutti interpretati da attori che dovrebbero cercarsi un altro lavoro. Infine c’è la strega, interpretata da Lara Flynn Boyle, che ricordiamo nel ruolo di Donna in “Twin Peaks”, che almeno ci prova a fare la megera ma si destreggia malamente tra il sensuale e il crudele, penalizzata oltre che dal film insulso anche da un pessimo make-up. Per finire, riportiamo una scena che racchiude tutta la stupidità del film: Gretel smarrita in un labirinto (di marijuana) scopre che c’è un prigioniero, rinchiuso in una gabbia, ma non si sa bene dove. Lo sente solo parlare e chiede all’uomo di fischiare così lo può raggiungere. Una volta trovato, come meravigliata davanti alle sbarre che lo tengono prigioniero, pronuncia la frase che fa crollare tutto: “Non hai le chiavi?” E lui risponde “Credevo le avessi tu”. Lo stupro della fiaba dei Grimm.

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