Hellraiser: Bloodline backdrop
Hellraiser: Bloodline poster

HELLRAISER: BLOODLINE

1996 US
March 8, 1996

Three generations of the same family deal with the consequences of unleashing the forces of hell.

Directors

Kevin Yagher, Alan Smithee

Cast

Bruce Ramsay, Valentina Vargas, Doug Bradley, Charlotte Chatton, Adam Scott, Kim Myers, Mickey Cottrell, Louis Turenne, Courtland Mead, Louis Mustillo
Horror Science Fiction
HMDB

REVIEWS (1)

MF

Massimo Filograna

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Siamo nell’anno 2127. Sulla stazione spaziale Minos uno scienziato solitario, tale Paul Merchant, cerca di spezzare per sempre la maledizione racchiusa nel rompicapo cubico chiamato Lament Configuration. Ma viene interrotto dall’arrivo inaspettato di alcuni soldati. Il loro comandante interroga lo scienziato e così viene a sapere che il rompicato è stato creato 4 secoli addietro da un antenato dello scienziato su commissione di un nobile vizioso, Duc de l’Isle. E così a partire dl 18 secolo inizia la lunga storia di atrocità provocate dalla sete inappagabile di lussuria di anime predestinate sin dalla nascita al male e alla conseguente dannazione. Scopriamo così il primo bellissimo cenobite, chiamato Angelique e del come essa crei il carismatico Pinhead, suppliziante il cui scopo è quello di soddisfare le brame sadomasochistiche delle vittime sedotte dalla sua veneratissima creatrice. L’inventore del rompicapo muore nel tentativo di distruggere la chiave dell’inferno e la stessa sorte tocca a tutti i suoi successori fino all’anno 2127 quando lo scienziato stava finalmente mettendo appunto un sistema per sbarazzarsi per sempre dei cenobiti. Il comandante Rimmer e i suoi soldati ovviamente non credono al racconto ma poco dopo,l’improvvisa comparsa di Pinhead e i suoi demoniaci seguaci soffoca la loro incredulità nel sangue….Unici sopravissuti Rimmer e Merchant elaborano un piano che forse eliminerà i cenobiti e richiuderà il portale dell’inferno una volta per tutte. Il film è il risultato di un lungo e controverso travaglio nel corso del quale, a causa delle eccessive mutilazioni subite dalla censura, il regista Yagher decide di non apparire nei crediti, e il successore Joe Chappelle, girando solo qualche scena extra decide di usare uno pseudonimo (Smithee). La pellicola rivela nuovi aspetti sulla genesi di Pinhead e svela il mistero della creazione della "Lament Configuration". Purtroppo però la pellicola non è esente da difetti legati ad un uso esagerato dalla censura e alla mancanza di una timeline coerente con i fatti narrati nei film precedenti. La scenografia e i costumi, e purtroppo anche la bella Angelique non reggono il confronto con l’inquietante atmosfera del primo Hellraiser. Ma se non avete mai visto il primo e desiderate accostarvi al mondo cenobitico di Barker, senza traumi eccessivi, forse questo è il film che fa per voi. Ai fans invece consiglio la versione senza censure reperibile su dvd.