Mortuary backdrop
Mortuary poster

MORTUARY

2005 US
August 8, 2005

A family moves to a small California town where they plan on starting a new life running a long-abandoned funeral home. The locals fear the place, suspected to be on haunted ground.

Directors

Tobe Hooper

Cast

Dan Byrd, Alexandra Adi, Bug Hall, Denise Crosby, Lee Garlington, Rocky Marquette, Greg Travis, Courtney Peldon, Michael Shamus Wiles, Tarah Paige
Horror
HMDB

REVIEWS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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La Famiglia Doyle si trasferisce in una cittadina della California, precisamente nella casa diroccata dei defunti Fowler. La signora Doyle decide di riaprire l'agenzia di pompe funebri dei precedenti proprietari e Jonathan, il figlio maggiore, trova presto un lavoro presso un fast food, dove conosce Liz, la giovane nipote della proprietaria. La ragazza racconta a Jonathan la funesta fama che si erano guadagnati i Fowler e il luogo in cui abitavano: secondo le credenze del luogo, Bobby, il figlio deforme dei Fowler, è ancora vivo e si nasconde nel cimitero adiacente alla casa. Inizialmente scettico, il ragazzo comincia a ricredersi quando la sorellina dice di aver visto qualcuno nella sua stanza e quando alcuni ragazzi del luogo scompaiono proprio nei pressi del cimitero. Si prova una strana sensazione durante la visione dell'ultimo film di Tobe Hooper, "Il Custode" ("Mortuary" in originale); inizialmente ci si trova in territori collaudatissimi, sembra di fare un salto indietro nel tempo di almeno venti anni, grazie ad un'atmosfera e ad una realizzazione old style che riconduce alla mente gli ingenui, ma genuini, horror anni '80. Poi improvvisamente, quando ci si addentra più specificamente nel campo orrorifico, si finisce in un pasticcio inverosimile, frettoloso e a tratti involontariamente ridicolo. Dunque ennesima cocente delusione da parte di un ormai irrecuperabile Hooper, un regista che dopo il folgorante esordio con "Non aprite quella porta" e qualche altro sporadico esempio di ottimo cinema di terrore ("Quel motel vicino alla palude", "Il Tunnel dell'orrore", "Poltergeist"), non è riuscito più ad azzeccarne una. Qua e là si può cogliere il tocco hooperiano anche nel "Custode": l'antro del deforme Bobby è sufficientemente suggestivo e ricorda il rifugio della famiglia di Leatherface in "Non aprite quella porta 2" e la terrificante storia della strampalata famiglia Fowler non può che ricondurre alla mente la famiglia di psicopatici del già citato "Non aprite quella porta". Qualche momento riuscito è dunque rintracciabile, ma si limita tutto alla prima parte di preparazione e all'affettuosa atmosfera puramente 80's che si respira per tutta la durata della pellicola; però poi il ridicolo prende il sopravvento, spuntano fuori dei morti viventi che fanno dei grotteschi rumori gutturali e vomitano un liquido nero, compare un deludentissimo villain (sarà lui il Custode del titolo?) mal caratterizzato sia caratterialmente che fisicamente, e si scatena un mostro tentacolare realizzato con una pessima CGI. Aggiungiamo poi una sceneggiatura troppo frettolosa che nel finale lascia troppe domande senza risposata e una conclusione che risulta sicuramente irritante. La regia di Hooper è asciutta e professionale al punto giusto, anche se non vi sono presenti caratteristiche visive e tecniche che la rendano particolarmente memorabile; la scenografia è di sicuro impatto, particolarmente adatta ad un film dell'orrore, grazie ad una magione decadente e sporca e ad un inquietante cimitero che la affianca, luoghi capaci di creare una terrificante atmosfera morbosa e necrofila. Gore ridotto all'osso, comprendente un torace sfondato e un abbondante uso di liquidi corporei e muffe nere; il make-up delle creature, poi, lascia alquanto a desiderare. Tra gli attori non si scorgono volti conosciuti, ma un manipolo di giovani volti televisivi tra i quali il protagonista Dan Byrd (che vedremo a breve nel remake di "Le colline hanno gli occhi"), Rocky Marquette (il bloody boy di "Shallow Ground") e Alexandra Adi nel ruolo di Liz ; mentre tra gli attori più navigati spicca Denise Crosby ("Cimitero vivente"), nel ruolo della signora Doyle e Greg Travis ("Strade perdute" e "Starship Troopers"), nel ruolo dell'odioso Eliot Cook. Insomma, il talento di Tobe Hooper non sembra voler riemergere e "Il Custode" appare come un filmetto innocuo molto mediocre che delude assai, un film che con grande probabilità vedremo un domani affollare i palinsesti notturni di Italia1 durante le consuete rassegne horror estive. Molte ragioni lo rendono più adatto ad una distribuzione direttamente per l'home video piuttosto che per la sala cinematografica.