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Marco Castellini
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Tutti i bambini della cittadina di Grand Island si ammalano di un morbo sconosciuto che gli provoca allucinazioni e febbre altissima. Dopo soli due giorni però la malattia scompare e i bimbi paiono tornare alla normalità, ma ben presto i genitori si accorgono che i loro figli non sono più gli stessi; sono come posseduti da uno spirito maligno che ordina loro di massacrare ed uccidere tutti gli abitanti adulti di Grand Island. Ci penserà una giovane laureanda in medicina, con l’aiuto di un uomo, padre di uno dei ragazzi posseduti, a riportare la situazione alla normalità.
Ennesima pellicola (precisamente la quarta) basata sul romanzo di S.King “The children of the corn”; attenzione però nonostante si tratti di una produzione per il solo mercato home-video il film non è affatto male, riuscendo in alcune sequenze ad essere perfino “pauroso”. Anche se sul retro della cassetta compare la funesta scritta “Film per tutti” non lasciatevi ingannare, infatti nel film c’è più di una scena cruenta (dita mozzate, decapitamenti, squartamenti), facendolo risultare più violento di tanti altri film vietati ai quattordici anni. Quasi migliore (o almeno allo stesso livello) di “Grano rosso sangue” la prima pellicola basata sul racconto di King anche se vi sono, comunque, parecchi difetti, tra cui una sceneggiatura approssimativa ed un finale piuttosto scontato.