Infestation backdrop
Infestation poster

INFESTATION

2005 GB
luglio 8, 2005

La trama ruota intorno ad una civiltà che, dopo la guerra nucleare si è rifugiata nell'entroterra, sviluppando in queste particolari condizioni le proprie città e la propria conoscenza. In superficie ormai nessuno vive più. La ricerca di un manipolo di soldati dispersi, porterà però alcuni militari a tentare una pericolosa spedizione in questa "terra di nessuno" e a trovarsi faccia a faccia con zombi cannibali e sanguinari.

Registi

Ed Evers-Swindell

Cast

Ross Evison, Susan Riley, Paul Sutherland, William Evers-Swindell, Pete Farrar, Malcolm Raeburn, Laura Clark, Simon Evison, Matt Routledge, Vic Kinread
Horror Azione Fantascienza
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Nel 2080 la Terra è ormai ridotta in un cumulo di macerie: un virus ha spazzato via il genere umano e i pochi sopravvissuti vivono in una città sotterranea in continuo timore di attacchi terroristici. Un equipe di scienziati sta però lavorando ad un antidoto al virus e per sperimentarlo ha inviato un manipolo di soldati in superficie, con i quali si è misteriosamente perso ogni contato. Il comandate Sash, affiancata dal capitano dell’aviazione Loki vengono messi a capo di un’unità speciale di soccorso che dovrà andare in superficie e riferire cosa è successo alla precedente squadra. L’antidoto ha avuto, però, l’effetto collaterale di trasformare i cadaveri in creature affamate di carne umana, così la nuova squadra dovrà vedersela con i mostri e tentare che questa nuova piaga non si espanda. “Infestation” è l’ennesimo prodotto indipendente che ha avuto la fortuna di trovare una distribuzione a livello mondiale per il mercato dell’home video. Spesso capita che queste opere a budget irrisorio risultino di una qualità talmente alta di far sfigurare perfino i tanto edulcorati blockbuster da distribuzione in sala. Purtroppo questo non è il caso di “Infestation”, un action-fanta-horror (più action che tutto il resto, per la verità), che appare in più punti davvero disastroso! Innanzi tutto bisogna notare che il regista Ed Evers-Swindell, che figura anche come sceneggiatore e produttore del film, ha voluto realizzare un’opera troppo grande e complicata per i mezzi che aveva a disposizione, insomma, ha voluto girare con poche migliaia di dollari un film che necessitava un budget di alcuni milioni di dollari! Dunque effetti speciali, scenografie, combattimenti, make-up, sono tutti elementi indispensabili per un film come “Infestation”, ma, visti i mezzi a disposizione, il tutto è talmente povero da risultare spesso ridicolo. Gli effetti speciali in computer graphic, soprattutto nella sequenza introduttiva e nel finale, sono eccessivi ed eccessivamente artificiosi (sembra di assistere ad una sequenza non interattiva di un videogioco); il make-up degli zombi è chiaramente povero; le scenografie sono state realizzate sfruttando una fabbrica in disuso e il risultato estetico ne risente moltissimo; le coreografie dei combattimenti non sono mal fatte, ma il montaggio eccessivamente da videoclip, le rende spesso confuse. Gli interpreti non appaiono molto convincenti e infatti alcuni di loro sono attori improvvisati, presi qua e la tra gli amici del regista e i collaboratori al film (lo sceneggiatore Ross Evison è anche interprete principale e suo fratello Simon interpreta uno dei comprimari). La sceneggiatura, scritta a sei mani, saccheggia a man bassa tra “Incubo sulla città contaminata”, “Matrix”, “Il giorno degli zombi” e soprattutto “Resident evil 1 e 2”, dai quali ruba anche la struttura narrativa e il finale; inoltre la locandina è stata letteralmente plagiata da quella di “28 giorni dopo”. La storia in generale, poi, appare troppo indecisa su che strada prendere: l’introduzione e la prima lunghissima scena d’azione sono fantascienza alla stato puro, il film poi subisce una svolta decisamente da horror romeriano, con la comparsa degli zombi, ma poi abbandona anche questa suggestione per creare un pirotecnico action movie pieno zeppo di scene talmente esagerate da risultare irritanti, nonché sciocche. La tecnica registica usata da Evers-Swindell non è delle peggiori, anzi il ragazzo sembra abbastanza in sintonia con il genere action-avventuroso, però questo suo esordio non si può certo considerare riuscito.