NEVE

Nella città di Milano nevica ininterrottamente per 90 giorni; la città ormai è bloccata, il cibo inizia a scarseggiare, i negozi stanno chiudendo uno dopo l’altro e non passa uno spazzaneve da ormai tre giorni. Mario è un ragazzo che vive da solo, dato che la grande nevicata lo isola dal mondo esterno, e vive in una dimensione tra incubo e realtà. Mario è uno spietato serial killer che ha ucciso quasi tutti gli abitanti del suo palazzo, ora sta aspettando che torni a casa l’ultima superstite del palazzo per uccidere anche lei… Questo folle cortometraggio dalla durata di circa 9 minuti segna l’incursione nell’horror del regista Alberto Genovese. La trama di “Neve” è stata ispirata da una grossa nevicata avvenuta realmente a Milano, chiaramente quella nevicata non durò 90 giorni ma solamente 3, giorni nei quali si sono svolte le riprese di questo corto. Belle le inquadrature che molto spesso vengono accompagnate da un commento sonoro davvero sincronizzato ottimamente. Molto belle, poi, e alcune volte un po’ trash alcune scene (tipo quella del robot, giusto per citarne una) ma sempre piene di aria malsana e folle. Buono l’inaspettato colpo di scena finale. Unico difetto di “Neve” è che a volte i dialoghi risultano un po’ difficili da capire per l’audio un po’ troppo sporco, ma per il resto tutto si fa apprezzare, a maggior ragione poi se si considera che ci troviamo dinnanzi ad un prodotto a zero budget e quindi per avere solo l’audio come difetto è davvero perfetto! Nel complesso questo “Neve” è più che un buon cortometraggio dove ogni secondo si respira aria di follia! Votazione arrotondata per difetto.