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UNA NOTTE AL CIMITERO (AKA DENTRO IL CIMITERO)

Una notte al cimitero

1988 • IT
febbraio 4, 1988

Cinque ragazzi, dopo aver compiuto un taccheggio in un supermercato, scappano su un furgone e finiscono per rifugiarsi in un luogo lugubre nei pressi di alcuni ruderi. Presto si accorgono che nei paraggi vi è una locanda e decidono di fare una sosta. Qui notano in un angolo una sfera di vetro con all'interno soldi, gioielli e preziosi vari, e il gestore racconta loro una strana storia: quel tesoro sarebbe un premio per chiunque riesca a trascorrere una notte in un terreno sconsacrato. Sotto la locanda infatti vi è una catacomba, ed i ragazzi decidono di accettare la sfida, anche se è risaputo che da quel luogo tenebroso non è mai tornato indietro nessuno. Nella cripta si apre uno scenario raccapricciante con morti che resuscitano dalle proprie bare, mostri di ogni sorta, monaci impiccati e freak di varia natura. Terrorizzati, i ragazzi cercano la via del ritorno, ma si perdono nei meandri del terribile labirinto riuscendo a fatica a uscirne indenni.

Cast

Gregory Lech Thaddeus, Lea Martino, Beatrice Ring, Gianmarco Tognazzi, Lino Salemme, Gianpaolo Saccarola, Lamberto Bava, Karl Zinny
Horror Commedia televisione film
HMDB

RECENSIONI (1)

MC

Marco Castellini

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Un gruppo di ragazzi, durante un viaggio su un camioncino, ha un incidente ed è costretto a fermarsi. Decidono di passare la notte tra i resti di un’antica chiesa ma, dopo essersi accampati, vengono svegliati da alcuni strani rumori e incuriositi si dirigono verso una lontana luce. Giunti lì scoprono che il bagliore non era altro che l’insegna di una locanda, entrano dentro e il vivandiere gli promette un enorme tesoro se riusciranno a passare la notte negli scantinati del locale, i ragazzi accettano, ma l’impresa non sarà facile… Ennesimo passo falso di Lamberto Bava, che confeziona un film così brutto che non crederete ai vostri occhi. Male interpretato, mal diretto e con effetti speciali a dir poco ridicoli. A parziale attenuante del regista bisogna dire che anche il budget a disposizione era “risibile” e confezionare un buon horror con pochi soldi non è mai cosa facile. Sconsigliato.