CHRISTINA'S HOUSE

Una ragazza si trasferisce, con il padre ed il fratello, per stare vicino alla madre ricoverata in una casa di cura per malattie mentali. Vanno ad abitare in una villetta isolata e subito la giovane avverte qualcosa di strano in quella casa; sente infatti, strani rumori provenire dalla soffitta e vengono trovati i corpi di alcune sue amiche assassinate nelle vicinanze dell’abitazione. La ragazza comincerà a sospettare del padre ma scoprirà che l’assassino in realtà è un altro… Siamo di fronte ad un vero prodotto di serie B, con attori scadenti (quello che fa la parte del poliziotto riesce ad essere ridicolo ed irritante allo stesso tempo!) una sceneggiatura pessima e dialoghi che rasentano la comicità; ma quel che è peggio è che di horror in questo film non c’è proprio nulla: non si vedono come vengono compiuti gli omicidi, non si vedono i corpi delle vittime, non si vede una goccia di sangue! Potreste limitarvi a vedere il trailer del film, basta già quello infatti per assistere a tutte le scene “paurose” del film. Una vera delusione per un film scritto niente meno che da gli autori di “Poltergeist”.