MC
Marco Castellini
•Su di un’antica villa in Cornovaglia incombe una terribile maledizione: ogni notte angoscianti gemiti e stridule urla rivelano la presenza di un fantasma. I due proprietari, fratello e sorella, cercano di scoprire a chi appartenga lo spirito che vaga in quella casa… Senza dubbio uno dei più riusciti horror degli anni quaranta: bene interpretato e diretto magistralmente da Lewis Allen “The Uninvited” (titolo originale della pellicola) riesce sicuramente a creare più suspense e tensione di tanti recenti horror di medesimo argomento che, affidandosi solo alla giostra degli effetti speciali non riescono a trasmettere alcuna emozione allo spettatore (vedi “Haunting” di Jan De Bont). Con “La casa sulla scogliera” si assiste per la prima volta al tentativo di coinvolgere il pubblico americano in un film dell'orrore tout-court, una spaventosa ghost-story ambientata in una vecchia casa in Cornovaglia, degna della migliore letteratura gotica. I fenomeni paranormali vengono mostrati in tutti gli aspetti più inquietanti: le porte si aprono e si chiudono da sole, le candele si spengono all'improvviso, si odono pianti misteriosi; lo spettro, quello della presunta madre di una ragazza dotata di poteri psichici, si materializzerà nell'epilogo del film, mostrandosi sinistro e malvagio come vuole la miglior tradizione. Interpretato da Gail Russell, Ray Milland e Ruth Hussey, i film ebbe grande successo di pubblico e di critica e divenne ben presto un classico.