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Marco Castellini
•Londra: uno scultore allestisce un enorme museo delle cere che però, poco prima dell’inaugurazione, viene completamente distrutto da un incendio. Miracolosamente scampato all’incidente lo scultore si trasferisce in America per continuare la sua opera, ma questa volta, per rendere ancora più realistiche le sue statue, comincia ad uccidere per poi ricoprire i corpi delle sue vittime con la cera fusa. Ci penserà un ispettore della polizia, con l’aiuto di una giornalista, a fermare il folle. Discreto horror-movie anni trenta che risente però, piuttosto evidentemente, del passare degli anni, rischiando di risultare stucchevole e lento agli occhi dello spettatore moderno. Se vi affascina l’idea del film (lo scultore folle che usa dei corpi umani come base per le sue statue) vi consiglio “IL Mulino delle donne di pietra” di Ferroni.