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LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI

Night of the Living Dead 3D

2006 US
novembre 10, 2006

Barb e suo fratello Johnny sono in viaggio per raggiungere il funerale dello zio. Sono in ritardo e decidono di recarsi direttamente al cimitero. Invece della famiglia stretta nel dolore, trovano un nugolo di zombi ad accoglierli. Johnny riesce a fuggire in auto mentre Barb è abbandonata al suo destino. La salva da morte certa Ben, un atipico studente. Inizia una lotta per la sopravvivenza, senza esclusione di colpi.

Registi

Jeff Broadstreet

Cast

Brianna Brown, Sid Haig, Joshua Desroches, Greg Travis, Johanna Nicosia, Cristin Michele, Marcia Ann Burrs, Adam Chambers, Ken Ward, Alynia Phillips
Horror
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Mentre sullo schermo della tv di una stazione di servizio scorrono le immagini in bianco e nero di “La notte dei morti viventi”, Barb e suo fratello Johnny si stanno dirigendo al cimitero per il funerale dello zio. Giunti sul posto, invece dei loro parenti e amici, trovano un gruppetto di morti viventi pronti ad aggredirli. Johnny fugge via in macchina, Barb si dirige verso il bosco e viene soccorsa da Ben, un ragazzo in moto che la porta alla fattoria dei Cooper, una famigliola di coltivatori di marijuana. Il gruppetto di persone dovrà sopravvivere alla notte e ai numerosi zombi che assediano la casa in cui sono rifugiati. Il secondo remake ufficiale di “La notte dei morti viventi” è una grande stronzata. Ma non quel tipo di stronzata simpatica in cui si mescolano humour, sex & gore e che ti fa quasi vergognare che ti stai divertendo… assolutamente no! Si tratta di una di quelle stronzate profondamente acidule che a fatica si reggono fino alla fine. Jeff Broadstreet, regista, produttore e sceneggiatore del semisconosciuto trashino “Dr. Rage”, ha avuto la bella pensata di rifare uno dei capisaldi della cinematografia horror mondiale, uno dei film più influenti e importanti del ‘900, fautore della rivoluzione culturale cinematografica che ha definitivamente sdoganato la figura del morto vivente al cinema. Ma probabilmente quel volpone di Broadstreet non ha voluto rendere un sentito omaggio al capolavoro di Romero, bensì ha pescato dal mazzo dei film di pubblico dominio (eh già, “La notte dei morti viventi” del 1968 è da tempo di dominio pubblico a causa di un disguido di una vecchia casa di distribuzione sul copyright) quello che poteva apparire più appetitoso. Ma Broadstreet non si è limitato all’impresa di rifare un remake francamente inutile (ricordiamo che nel 1990 Tom Savini aveva già diretto un remake di “La notte” e gli era anche riuscito piuttosto bene), bensì ha trasformato in banale burletta l’operato originale. Che Broadstreet si sia preso libertà sulla trama e abbia anche considerevolmente cambiato personaggi e finale va benissimo, anzi, è meglio distinguersi quando si affronta la strada del rifacimento. Ma trasformare in schietta “stronzata” il materiale che si aveva a disposizione vuol dire o non aver capito con cosa si aveva a che fare o essere talmente incoscienti da fare consapevolmente la cosa sbagliata, obiettivamente parlando. Mostrare ogni 10 minuti una scena del film originale tenendo la camera fissa sulla tv fa uno strano effetto di paraculata che non si capisce se vuole essere un omaggio/citazione o un espediente per far scorrere il minutaggio. Quando poi uno dei personaggi commenta il film di Romero dicendo che si tratta di stupidaggine perché alla fine muoiono tutti, comincia a sorgere il sospetto che l’omaggio/citazione sia da escludere, almeno non nei termini di un affettuoso e rispettoso omaggio/citazione. Del resto che vogliamo da un remake che trasforma Henry Cooper e moglie in una coppia di bilofchi strafatti che coltivano marijuana? E Ben in un ragazzetto bianco che bazzica da quelle parti per procurarsi l’erba da spacciare ai ragazzini della scuola? Aggiungiamo al carico che Broadstreet ha anche la pensata di trovare una spiegazione all’epidemia di zombi, una spiegazione confusa che fa acqua da tutte le parti e che annulla completamente il respiro apocalittico del concept romeriano. Ecco, avete capito i problemi dove sono, no! Ma non ci limitiamo solamente a idee sbagliate portate sullo schermo, ma anche a una realizzazione pedestre da straight-to-video in cui un gruppo di attori men che mediocri, tra i quali spunta anche il brutto muso di Sid Haig (“La casa dei 1000 corpi”; “La casa del diavolo”) in un ruolo inedito, pronunciano battute idiote con serietà (“Quando i morti si risvegliano…bisogna chiamare la polizia!”) e si comportano in modo goffo e improbabile. I morti si risvegliano e cercano di attaccarli? Tra di loro per lo più regna la calma, come se fuori dall’abitazione invece che gli zombi ci sia un branco di micetti. E poi vogliamo parlare del make-up degli zombi? Praticamente, le persone appena morte ritornano in vita e sono già putrefatte! E poi si tratta di un putrefatto carnevalesco tipico di chi non ha i mezzi e vuole mostrare… possiamo capire il basso budget, ma qui vuol dire una sola cosa: inesperienza. Se ci state pensando/sperando vi distolgo subito dall’illusione: no, in “La notte dei morti viventi” datato 2006 non c’è presenza di splatter e violenza (se non un timido sfrattagliamento nel finale), non scorre una goccia di sangue e le morti avvengono fuori campo. L’unico elemento exploitativo è la presenza di una pupa con le tette al vento (la Cristin Michele di “2001 Maniacs” e “House of the Dead 2 – Cacciatori di zombie”) che fugge urlando tra i morti viventi dopo un poco focoso amplesso. E pensare che se Broadstreet avesse almeno puntato su violenza e sesso sarebbe sfociato nel confine della stronzata divertente che dicevamo su. Invece no, sadomasochismo fino all’ultimo! In America il film è uscito in 3D (e infatti il titolo originale recita “Night of the Livind De3D”) ma in Italia la magia della stereoscopia si è persa e la One Movie ha recuperato il titolo per il solo mercato dell’home video. A vedere i risultati, non credo proprio che “La notte dei morti viventi” di tale Broadstreet ci avrebbe comunque guadagnato qualcosa con l’aggiunta di una dimensione. Visiona il trailer di LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI