MC
Marco Castellini
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Un folle assassino semina morte in una cittadina americana. Un’impavida poliziotta riesce a eliminarlo scoprendo che la sua vera identità di licantropo. Una volta scomparsa la minaccia si mette tutto a tacere e il caso viene archiviato. La donna confusa e quasi convinta di avere avuto solo delle allucinazioni da stress, decide di recarsi, dietro consiglio di un collega, in soggiorno in una clinica di montagna. Lontana dal caos cittadino la donna spera di poter dimenticare la terribile vicenda ma non è così. I suoi incubi ritornano: la vacanza in realtà è una trappola, quasi tutti gli inservienti e gli ospiti della casa di cura sono in realtà sanguinari licantropi decisi a vendicare la morte del compagno e a nascondere al mondo la loro esistenza…
Uscito quasi in contemporanea con “Un lupo mannaro americano a Londra” è, insieme a questo, uno dei migliori film mai realizzati sul mito dei licantropi.
Stupefacenti ed efficacissimi effetti di make-up (a cura di un giovanissimo Rob Bottin, che poi lavorerà anche a “La Cosa” di Carpenter), una trama intrigante grazie ad uno script originale e ben scritto e la solida regia dell’esperto Joe Dante (“Piranha”, “Gremlins”) hanno decretato il successo di un film che vanta ben quattro seguiti ufficiali (tutti per altro di pessima fattura). Per gli amenti del genere un cult assolutamente da non perdere!