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Mimic 3 poster

MIMIC 3

Mimic: Sentinel

2003 US
abril 14, 2003

Cuando los residentes de un bloque de apartamentos comienzan a desaparecer, Marvin empieza a creer en lo increíble: la especie mutante de insectos carnívoros gigantes que una vez plagó la sociedad ha vuelto...

Directores

J.T. Petty

Reparto

Alexis Dziena, Tudorel Filimon, Rebecca Mader, Lance Henriksen, Karl Geary, Luana Stoica, Amanda Plummer, Patrick Lussier, Keith D. Robinson, Maria Oprescu
Terror Suspense Ciencia ficción
HMDB

RESEÑAS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Marvin è un ragazzo sopravvissuto al morbo di Strikler, la malattia causata dagli scarafaggi scoppiata tra i bambini newyorkesi nella metà degli anni ’90; malattia poi debellata grazie all’intervento dei Judas, una razza di scarafaggi creati in laboratorio capaci di uccidere gli insetti portatori sani e creare un antidoto. Come noto il progetto Judas, anche se fu un successo per debellare la malattia, fu un esperimento fallito poiché diede origine ad una razza di feroci scarafaggi giganti in grado di imitare l’aspetto umano. Marvin è ipersensibile e quindi condannato a passare intere giornate nell’ambiente asettico della sua stanzetta, dalla quale osserva e fotografa continuamente tutto ciò che accade nella strada e nel palazzo di fronte. Ma un giorno assiste casualmente ad un omicidio, il cui artefice sembra avere ben poco di umano… La saga iniziata dieci anni fa da Guillermo Del Toro con l’ottimo “Mimic” è ormai giunta al terzo capitolo; dopo essere passati per un mediocre secondo film, piuttosto carente sotto l’aspetto dell’originalità, si ci imbatte in questo “Mimic 3 – Sentinel”, che oltre ad essere ben superiore al precedente capitolo, si innalza prepotentemente ben al di sopra di gran parte dei prodotti per il solo mercato dell’home, circuito a cui questo film appartiene. Infatti ben poco ci sarebbe potuti aspettare da un n°3 di una saga che sembrava aver già detto tutto con il primo capitolo, e ancora meno se si prendeva in considerazione la distribuzione casalinga a cui il film era stato destinato; invece “Mimic 3” appare un valido prodotto sotto tutti i punti di vista! Si parte da un’idea piuttosto originale per il genere fantasy-horror, cioè incentrare l’intera vicenda sul personaggio disturbato di Marvin e mostrare tutto attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, celando per la maggior parte del film ciò che succede al di fuori della sua portata visiva; dunque niente scarafaggi giganti per gran parte della durata della pellicola, ma solo la loro letale presenza che agisce fuori campo sulle sorti degli abitanti del quartiere ignari dell’orrore che si muove sotto i loro piedi. L’azione si concentra efficacemente tutta negli ultimi venti minuti, in cui entrano in azione i Judas, ben visibili allo spettatore in tutta la loro inquietante fisicità, e donano all’horror fan anche una manciata di buone scene cariche di gore. Concentrando, dunque, il tutto sull’aspetto psicologico della vicenda, si ha anche il tempo di un buon approfondimento dei personaggi principali: Marvin appare come un disadattato, costretto a vivere in isolamento e dunque a costruirsi un piccolo mondo all’interno della sua stanza, grazie al suo hobby per la fotografia che gli permette di ricostruire l’intero quartiere sulla parete della sua stanza, ogni appartamento, corredato da schede e approfondimenti sui rispettivi inquilini. Un classico voyeur che non avendo una vita sociale, cerca di appropriarsi di quella degli altri; finché un evento tragico, di cui è involontariamente testimone, lo trasformano in un novello James Stewart, costretto ad affrontare una minaccia non umana grazie alla quale, ironicamente, era sopravvissuto alla sua malattia. Il regista J.T.Petty, con all’attivo poche pellicole e una buona gavetta nel mondo dei videogames, riesce a donare un tocco di personalità alla pellicola, grazie soprattutto all’utilizzo di inquadrature ricercate che sfruttano l’effetto obiettivo, forse fin troppo abusato. La fotografia di Alexandru Sterian contribuisce poi a donare al tutto un buon effetto di straniamento e rarefazione grazie all’alternanza di chiaroscuri. Il cast è formato da due veterani come Lance Henriksen ( “Aliens-Scontro finale”; “Alien vs. Predator” ) e Amanda Plummer ( “Pulp Fiction” ), che fanno da spalle ai giovani Karl Geary ( “Hamlet2000” ) e Alexis Dziena ( “Broken Flowes” e il serial “Invasion” ). Un po’ troppo breve la durata ( si raggiunge a malapena l’ora e dieci minuti di pellicola ), soprattutto se rapportata al contenuto della vicenda, ma in generale “Mimic 3 – Sentinel” è un buon sequel che si innalza fiero ben al di sopra degli standard di un prodotto per l’home video.

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