Monster House backdrop
Monster House poster

MONSTER HOUSE

2006 US
juin 30, 2006

D.J. Walters, un petit garçon de 12 ans est doté d'une imagination débordante. C'est pourquoi personne ne le prend au sérieux lorsqu'il fait part de ses craintes au sujet de son horrible voisin qui terrorise tous les enfants du quartier. Il est en effet persuadé que celui-ci est responsable de la disparition mystérieuse de sa femme. Il a également remarqué d'autres phénomènes inquiétants se déroulant dans la maison de ce dernier. Ce que personne ne sait, c'est que D.J. n'invente rien et que cela va empirer.

Réalisateurs

Gil Kenan

Distribution

Mitchel Musso, Sam Lerner, Spencer Locke, Steve Buscemi, Maggie Gyllenhaal, Kevin James, Nick Cannon, Jon Heder, Jason Lee, Catherine O'Hara
Fantastique Animation Comédie Familial
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

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In un tranquillo e sonnacchioso quartiere residenziale di una non ben specificata cittadina americana la vita scorre tranquilla e Halloween è ormai alle porte; i bambini si preparano per fare “dolcetto scherzetto” nella notte di Ognissanti. Ma una minaccia incombe su quel quartiere ormai da anni: si tratta del signor Nebbercracker, acido vecchietto che passa il tempo sul chi va là pronto a cacciar via chiunque metta piede sulla sua proprietà e sequestrare i giocattoli che, involontariamente, i bambini mandano nel suo giardino. Un giorno, DJ e il suo amico Timballo mandano la palla nel giardino di Nebbercaracker; DJ, nel tentativo di recuperarla, si scontra con il proprietario del terreno, il quale ha un improvviso malore e viene portato d’urgenza in ospedale. Da quel momento la casa di Nebberceacaker sembra animata di vita propria e comincia a divorare chiunque si avvicini alla proprietà. Sarà compito di DJ, Timballo e la loro nuova amica Jenny svelare il mistero ed affrontare la Casa! E chi l’ha detto che i cartoni animati sono roba da bambini? Con “Monster House”, cartoon in 3D prodotto da Steven Spielberg e Robert Zemeckis, ci troviamo di fronte ad un singolare caso di horror animato difficilmente classificabile con un’etichetta di genere ben definita. Seppure la base di partenza è la classica avventura animata per ragazzi, con conseguente inclusione di toni da commedia, la tematica trattata e la drammaticità di alcune scene fanno di “Monster House” un vero e proprio fanta-horror, tranquillamente fruibile da parte di adulti e appassionati di horror. Anzi, la questione spinosa sta proprio nell’aver voluto strizzare l’occhio agli horrorofili a tal punto da dar vita ad un prodotto fin troppo “spaventoso” per un pubblico di bambini…e di polemiche a tal proposito, alla sua distribuzione in USA, ce ne sono state! Partendo da situazioni che possono ricordare “Ballata Macabra” di Curtis e “Ammazzavampiri” di Holland, il giovane regista Gil Kenan porta avanti una storia affascinante e coinvolgente che ci mette nei panni di tre ragazzini che sembrano usciti direttamente da “I Goonies”, tre ragazzini in piena pubertà perennemente indecisi se far largo al loro fare “adulto”, fin troppo acerbo, o dar libero sfogo agli spazzi di genuina infantilità che ancora ha il predominio. I tre protagonisti sembrano intrappolati in un mondo artificiale che non ha esistenza se non al di qua del loro quartiere, un mondo fatto di adulti distratti desiderosi solamente di mostrare a se stessi che sono dei bravi genitori con un semplice e insistente “ti voglio bene” detto prima di allontanarsi per il weekend. La sceneggiatura di Dan Harmon e Rob Schrab riesce magnificamente a giocare con gli stereotipi che ci sono stati forniti da anni e anni di cultura pop, passando dalla baby-sitter scorretta che invita il proprio ragazzo sul “posto di lavoro” e monopolizza telefono e tv infischiandosene del marmocchio da accudire; fino al ragazzo del fast food, frequentatore di convention di fantascienza e campione di videogames, dunque nerd fino all’osso, dispensatore di buoni consigli su come “sconfiggere il male”. Assolutamente impeccabile risulta poi la regia di Kenan, capace di carrellate e pianosequenza di un’efficacia ed un’eleganza uniche, ammirabili già dalla lunga sequenza d’apertura in cui l’inquadratura segue una foglia nel suo leggero svolazzare fino alla casa-mostro, in un mix di maestria e citazionismo ( non si può fare a meno di pensare a “Forrest Gump” ). Naturalmente, sotto l’aspetto tecnico “Monster House” è praticamente perfetto, ulteriore testimonianza che ormai l’animazione digitale ha raggiunto livelli davvero molto alti; in questo caso è stata usata un’innovativa tecnica di motion capture, utile a rendere i movimenti e le espressioni dei personaggi più fluide e realistiche. Anche le scene d’azione sono ben coreografate e sufficientemente spettacolari, per non parlare poi della Casa-mostro, ottimamente realizzata e a tratti realmente inquietante. Insomma, “Monster House” è un cartoon, con molta probabilità, maggiormente appezzabile da parte di un pubblico adulto piuttosto che da bambini, capace comunque di mescolare con grande maestria spavento e divertimento, horror e commedia, riuscendo a lasciare il segno nell’ormai inflazionato scenario dell’animazione in 3D. Un piccolo cult da guardare e riguardare!

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