Nightmares backdrop
Nightmares poster

NIGHTMARES

1980 AU
October 30, 1980

A little girl named Cathy tries to keep her mother from making out with a man while driving one day, and she inadvertently causes her mother's death in the car crash. 16 years later, Cathy has changed her name to Helen and has become a psychotic actress. Things are going fine until horrible things starts to happened with the cast of her new play.

Directors

John D. Lamond

Cast

Jenny Neumann, Gary Sweet, Nina Landis, Max Phipps, John-Michael Howson, Edmund Pegge, Sue Jones, Adele Lewin, Briony Behets, Maureen Edwards
Horror Thriller
HMDB

REVIEWS (1)

GG

Giuliano Giacomelli

All’età di quattro anni, la piccola Helen, ha subito un pesante shock dopo aver visto la madre morire, in un incidente automobilistico, uccisa dai vetri rotti del parabrezza. Sono trascorsi vent’anni ed Helen, ormai cresciuta, ha intrapreso la carriera di attrice teatrale. Ma, pochi giorni prima della data prevista per la messa in scena dell’opera, una serie di brutali delitti inizia a turbare la quiete della compagnia teatrale. Un folle assassino, armato con una scheggia di vetro rotto, ha deciso di uccidere, uno ad uno, tutti i membri dello staff. Datato 1980 e prodotto in Australia, per la regia di John Lamond, “Nightmares – Incubi” è un film poco conosciuto ma che non merita nemmeno particolari attenzioni. Gli anni ’80 hanno raggiunto molti meriti per quanto concerne il panorama cinematografico: sono molte, infatti, le pellicole nate in questo periodo e che si sono fatte apprezzare (specialmente dagli amanti del genere); sono molte le pellicole che hanno lasciato il segno e sono divenute nel tempo dei piccoli cult; ma sono anche molte le pellicole di qualità infima, che hanno raggiunto risultati talmente osceni, che non hanno mai avuto occasione di emergere o, tanto meno, di essere ricordate. Ecco, “Nightmares – Incubi” appartiene a quest’ultima categoria di film! Se già il plot non offre spunti particolarmente interessanti, poiché troppo poco originale, c’è da dire che c’era comunque del potenziale per dare vita ad un opera quanto meno sufficiente. Ma così non è stato e quel po’ di potenziale che l’opera poteva avere non è stato certo sfruttato. Infatti sono molti (anzi troppi) gli aspetti negativi riscontrabili in tale pellicola: innanzitutto è doveroso notare una sceneggiatura dilettantesca ed estremamente pasticciata che si dilunga (sfociando nella noia) in alcune sequenze, poi ci sono dialoghi banali e spesso ridicoli e infine pochissimo spazio viene dato a quello che dovrebbe essere lo sviluppo psicologico e caratteriale dei personaggi. Ad una sceneggiatura che avrebbe meritato di una più attenta revisione collabora la regia poco esperta di John Lamond che non convince minimamente poiché dirige il tutto in maniera passiva e con indifferenza, senza concedere un briciolo di carattere al girato; la regia scadente viene rafforzata, inoltre, da un montaggio troppo televisivo (molte le dissolvenze in totale stile tv). Anche gli attori, completamenti sconosciuti (e se si vede il film si capisce perché), rappresentano un ulteriore tassello debole del film (forse anche il più debole) poiché nessuno riesce ad offrire una performance soddisfacente ma riescono a regalarci, in compenso, alcuni buoni momenti di comicità involontaria. Ma il film, ormai sprofondato in un baratro e senza possibilità di ripresa, vorrebbe cercare di guadagnare qualche punto fornendo un colpo di scena finale capace di lasciare a bocca aperta lo spettatore; ma tale “colpo di scena” risulta essere talmente “sorprendente” che lo spettatore riuscirà ad intuirlo e darlo per scontato sin dai titoli di testa. Anche per quanto concerne il fattore “blood” il risultato appare alquanto insoddisfacente poiché, seppur gli omicidi vengono il più delle volte mostrati e quasi mai lasciati al fuori campo, il tutto si risolve solo a qualche schizzo di sangue e qualche ferita intagliata sulla pelle. In conclusione questo “Nightmares – Incubi” è una pellicola dai risultati imbarazzanti, un film davvero brutto che risulta essere il frutto della mal lavorazione di tutta una serie di fattori. Gli anni ’80 preferiamo ricordarli per tutt’altri film! Da evitare.