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DON'T OPEN TILL CHRISTMAS

1984 GB
décembre 7, 1984

Quelques jours avant Noël, d'étranges meurtres ont lieu à Londres. En effet, un psychopathe s'en prend à tous ceux qui ont l'imprudence d'usurper l'identité du Père Noël !

Réalisateurs

Alan Birkinshaw

Distribution

Edmund Purdom, Alan Lake, Belinda Mayne, Gerry Sundquist, Mark Jones, Kelly Baker, Caroline Munro, Kevin Lloyd, Wendy Danvers, Nicholas Donnelly
Horror Thriller Mistero
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Un serial killer sta terrorizzando Londra sotto il periodo natalizio, ma il folle assassino ha delle vittime ben precise: individui travestiti da Babbo Natale! L’ispettore Harris di Scotland Yard sta indagando insieme al detective Powell e in particolare seguono la pista legata alla morte del signor Briosky, dal momento che sua figlia e il fidanzato di lei hanno assistito all’omicidio. Nel frattempo l’Ispettore vede recapitare a casa un pacchetto con su scritto “non aprite prima di Natale”. Lo stesso anno del ben più celebre (e fortunato) “Silent Night, Deadly Night – Natale di sangue”, esce nei cinema un altro horror a tematica natalizia che vede sullo schermo babbi natali sporchi di sangue: “Non aprite prima di Natale”. Stavolta, però, i Santa Claus non sono carnefici bensì vittime, anche se il genere d’appartenenza dell’opera va ad iscriversi sempre nel sotto filone degli slasher movie, che stavolta adotta una pesante contaminazione con il poliziesco. Per quale motivo il 1984 sia stato l’anno dell’accanimento sul solitamente bonario porta-doni annuale non ci è dato saperlo, fatto sta che “Non aprite prima di Natale” colpisce più per la bizzarria del soggetto e per una certa aurea “scult” piuttosto che per la reale qualità artistica, che anzi, diciamocelo chiaramente, tende a latitare. “Non aprite prima di Natale” è l’opera prima da regista di Edmund Purdom, attore piuttosto attivo tra gli anni ’50 e ’60 in una moltitudine di film in costume e poi creatosi una certa fama nel cinema di genere in Italia con titoli del calibro di “Giornata nera per l’ariete”, “L’amante del demonio”, “Il medaglione insanguinato”, “I padroni della città”, “Rosso sangue” e “Fracchia contro Dracula”. Come Purdom sia arrivato a dirigere uno slasher con babbi natali assassinati è un altro dato che non siamo riusciti a chiarire, ma sembra piuttosto evidente che per l’attore/regista non fu una bella esperienza e non solo perché “Non aprite prima di Natale” è stato il primo e ultimo film che ha diretto, ma anche perché alla regia di quest’opera hanno partecipato altri due nomi Ray Selfe e lo sceneggiatore Derek Ford per fantomatiche “riprese addizionali”, anche se le cronache dell’epoca di dicono che Purdom ad un certo punto mollò la regia stressato. E si nota senz’altro questa approssimazione e mancanza di personalità in questo film che vede come produttori Steve Minasian e Dick Randall, artefici di altri due slasher di serie b come “Pieces” e “Jolly Killer”. Innanzitutto si respira un’aria di sciatteria generale che va ad investire praticamente ogni componete artistica e tecnica del film, dagli attori poco capaci e minimamente coinvolti, alla fotografia e alle scenografie squalliduccie da tv movie dell’epoca. Se attorialmente e visivamente “Non aprite prima di Natale” non soddisfa, a portare equilibrio ci pensano tutta una serie di scene d’omicidio tanto bizzarre quanto sfiziose. Le vittime sono sempre ubriaconi mascherati da Babbo Natale che vengono accoltellati, folgorati, pungolati, sgozzati, a volte in modo veloce, altre in elaborate sequenze che interessato un museo delle torture e un concerto rock, dove si esibisce in un cammeo la scream queen Caroline Munro. Non manca neanche la doverosa dose di nudo, fornita dalla stellina dell’eros Pat Astley, qui al suo ultimo film. Insomma, “Non aprite prima di Natale” non è di certo un film imperdibile, incuriosisce il bizzarro soggetto che unisce slasher e poliziesco con una storia anche originale, ma risulta troppo approssimativo praticamente in ogni cosa, non ultima una sceneggiatura che presenta molti buchi e arriva ad offrirci un finale prevedibile e dalla costruzione sgangherata. Per i patiti degli horror natalizi! Distribuito in DVD italiano da Pulp Video e CG Home Video. Voto arrotondato per eccesso.

Bande-annonce