PLAGA ZOMBIE: ZONA MUTANTE

Argentina. Gli abitanti di un non ben specificato paesino vengono contagiati da un virus di origine aliena e si trasformano in zombi affamati di carne umana. La zona viene messa in quarantena dall’esercito e i pochi sopravvissuti vengono abbandonati dalle autorità al loro destino. “Plaga Zombie” è uno splatter movie del 1997 nato dalla voglia di fare cinema da parte di un gruppo di ragazzi argentini e che si è guadagnato in fretta una buona fama in tutto il mondo tra gli appassionati di film horror. “Plaga Zombie : Zona mutante” è il suo sequel del 2001 che vede riunito lo stesso team del primo film per deliziarci con nuove umoristiche avventure in chiave splatter demenziale. Si nota immediatamente la pochezza di mezzi che ha caratterizzato la realizzazione di questo film: fotografia amatoriale, attori quasi improvvisati ed effetti speciali rozzi. Ma è proprio la rozzezza degli effetti speciali ( altamente splatter ), oltre che all’irriverente gusto amatoriale, una delle cose più affascinanti della pellicola in questione: assisteremo a squartamenti, sbudellamenti ( uno zombi viene legato ad un palo con le proprie budella! ), decapitazioni, amputazioni e qualunque altro tipo di atrocità; tutto realizzato e mostrato con estrema ironia. Punto dolente risulta però il make- up dei morti viventi: mal realizzato e indubbiamente ridicolo. I tre protagonisti di “Plaga Zombie : Zona mutante” sono bizzarri e fumettistici come tutto il resto della pellicola: John West, interpretato da Berta Munìz, è un gigantesco wrestler fallito che vive nel ricordo del suo passato da star; Bill, interpretato da Pablo Parès, è un giovane studente di medicina molto agguerrito; Max, Hermàn Saèz, invece è uno strano ragazzo con un caschetto di protezione sulla testa e con un carattere imprevedibile, quasi schizofrenico. Gli attori che vestono i panni di Bill e Max sono anche registi e sceneggiatori di entrambi i “Plaga Zombie”. Insomma, “Plaga Zombie : Zona Mutante” è un divertente splatter movie chiaramente ispirato ai primi lavori di Sam Raimi e Peter Jackson ( “Bad Taste” su tutti ), realizzato in estrema povertà ( ed è qui che risiede il suo limite…), ma sicuramente meritevole di almeno una visione. Recentemente reperibile in dvd anche sul mercato italiano grazie alla casa specializzata “Gargoyle video”. Sconsigliato allo spettatore dal palato fine.