Psycho III backdrop
Psycho III poster

PSYCHO III

1986 US
avril 2, 1986

Norman Bates ha ripreso il suo lavoro e si innamora di una ex-suora che contraccambia il suo amore. Ma esso sarà ostacolato di nuovo dall'istinto di sdoppiare la sua personalità e a tenere il cadavere impagliato della madre che lo induce ad uccidere i suoi clienti fino ad uscire completamente di senno.

Distribution

Anthony Perkins, Diana Scarwid, Jeff Fahey, Roberta Maxwell, Hugh Gillin, Lee Garlington, Robert Alan Browne, Gary Bayer, Patience Cleveland, Juliette Cummins

CRITIQUES (1)

MC

Marco Castellini

Psycho III

A cinquant’anni Norman Bates muore in una camera d’albergo. Ecco qui la trama di questo brevissimo cortometraggio (appena 2 minuti) girato in super8 nel lontano 1978 da un giovane chiamato Daniele Fabbri. Norman Bates, lo sappiamo tutti, è il mitico assassino dello Psycho di Alfred Hitchcock e il giovane regista romagnolo ha pensato bene di realizzare un ulteriore capitolo alle sue gesta, raccontandone la morte. Il regista ha diretto questo fulminante cortometraggio quand’era ancora un ragazzo e l’ha firmato col suo vero nome. Adesso invece Fabbri è conosciuto ed apprezzato in tutta Italia con uno pseudonimo ormai noto a tutti. Ma questo corto risale alla sua adolescenza e viene giudicato per quello che è, senza che il fatto che si tratti di un personaggio famoso (del quale peraltro non sarà fatto il nome) possa influenzare il giudizio. Definire “geniale” questo lavoro non è affatto un’esagerazione perché si tratta davvero di un gioiello di ironia e intelligenza. È certamente un lavoro capace di dividere il pubblico in due gruppi ben distinti; quelli che lo considerano un’irritante stupidaggine e quelli che invece ne riconoscono il guizzo beffardo e l’ardita originalità. Chi scrive sta nella seconda categoria, Psycho III è un piccolo capolavoro che va assolutamente visto. Non è un caso che verrà proiettato alla serata finale di Tirrenia Trema 2, il festival horror di HorrorCult.