Skeleton Man backdrop
Skeleton Man poster

SKELETON MAN

2004 US
marzo 1, 2004

Quattro soldati scelti dell'esercito degli Stati Uniti d'America sono scomparsi durante una missione di routine nelle foreste del nord-ovest. Un commando delle forze d'elite viene inviato allora a scoprire cosa sia accaduto. Il loro unico indizio: una comunicazione via radio, molto disturbata, dell'ultimo sopravvissuto che parla di un essere che non è umano.

Registi

Johnny Martin

Cast

Jackie Debatin, Eric Etebari, Jonathon Klein, Robert Miano, Timothy V. Murphy, Noa Tishby, Michael Rooker, Dominique Vandenberg, Sarah Ann Schultz, Paul Sampson
Horror Azione
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

Uno scheletro, avvolto da un nero mantello, se ne va in giro su un cavallo sterminando chiunque incontri, compresa una squadra militare di un reparto speciale dell’esercito americano che si stava esercitando nei boschi. Una squadra di soccorso viene mandata sul luogo della sparizione per scoprire cosa sia accaduto, ma, uno ad uno, tutti i soldati dovranno affrontare lo scheletro. Sicuramente già dallo stupido plot si può intuire con che prodotto di infima qualità si ha a che fare. Al termine della stressante visione, lo spettatore non potrà che chiedersi cosa accidenti sia passato per la mente del soggettista, sceneggiatore o chi ne fa le veci: uno scheletro vivente e incappucciato in groppa ad un cavallo? Un plotone di soldati appartenenti ad una squadra speciale che si comportano come timidi boy scout? E cosa c’entrano gli indiani d’America con questo pastrocchio? Nessuna di queste domande avrà una risposta e l’idiozia di questo film scaturirà in un finale action ambientato in una fabbrica “non-so-di-cosa”, con strage di operai ed esplosioni continue. Il montaggio della pellicola in questione è dei peggiori mai visti, con scene rimontate più volte e costruzione, spesso, senza un nesso logico e temporale. Neanche a parlare del look dello scheletro: un attore con una fintissima maschera da carnevale ( o halloween, visto che si tratta di un prodotto nord americano ) e un cappuccio smisuratamente e ridicolmente grande. Poi non è dato sapere allo spettatore dove lo scheletro prenda le armi con le quali uccide ( ascia, spada medievale, arco, lance…) e come faccia a comparire e scomparire continuamente ( poteri magici? ). Aggiungiamo dialoghi ridicoli e spesso senza senso; regia bambinesca ad opera di un certo Johnny Martin ( di professione stunt man! Chissà come abbia fatto a meritarsi il titolo di regista! ) e attori pessimi, tra cui il bamboccione inespressivo Casper Van Dien, star di action movies di serie B. Cosa rimane? Qualche scena gore, con teste mozzate e impalamenti, e Michael Rooker, buon attore ( indimenticabile la sua interpretazione in “Henry – Pioggia di sangue” ) inspiegabilmente finito in questa inutile e infantile sagra del trash. Da evitare senza ripensamenti!