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Los muertos odian a los vivos poster

LOS MUERTOS ODIAN A LOS VIVOS

The Dead Hate the Living!

2000 US
febrero 8, 2000

Un grupo de cineastas están rodando una película sobre zombis en un hospital. Pero lo que consiguen con esta película es abrir las puertas del infierno y despertar a un montón de zombies hambrientos...

Reparto

Eric Clawson, Jamie Donahue, Brett Beardslee, Wendy Speake, Benjamin P. Morris, Rick Irwin, David Douglas, Kimberly Pullis, Matt Stephens, Andre 'Doc' Newman
Terror Comedia
HMDB

RESEÑAS (1)

MC

Marco Castellini

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The Dead hate Living!

Un gruppo di cineasti indipendenti sta girando un film di zombi in un ospedale abbandonato. Trovata una stranissima bara, la aprono, scoprendo che essa contiene il corpo di un uomo. Accanto rinvengono anche una videocamera (dove si vede il defunto venir aggredito da un morto vivente) e uno strano medaglione. Per nulla intimorito, il regista decide di usare il tutto come materiale scenico per il film, ma al primo ciak il corpo si anima accompagnato da una stirpe di feroci zombie. Scritto e diretto da un fan del genere, questa pellicola è uno spasso per tutti gli appassionati: i riferimenti ad altre pellicole sono molteplici (“Paura nella città dei morti viventi”, “L’Aldilà”, “Il Ritorno Dei Morti Viventi” e chi più ne ha più ne metta), anche se a lungo andare la cosa stanca un po’. Su una macchina spicca l’adesivo “Fulci Lives” che farà felici tutti i fan del compianto regista romano. Inoltre, pure gli aspiranti filmaker non potranno che sorridere, visti i continui discorsi su come girare un film (“Dovevi girarlo in video” “I veri registi girano su pellicola!”) o le lamentele sui budget esigui. A tal proposito, la pellicola stessa non è sicuramente un kolossal, e si vede: la tecnica messa in mostra è piuttosto televisiva, il più delle volte la cinepresa è fissa su un cavalletto a riprendere gli attori da una sola angolazione. La fotografia è al minimo, mentre gli effetti speciali sono piuttosto semplici e benché ci si sforzi di disgustare lo spettatore con budella e teste mozzate, non si riesce mai a provare vero disgusto né ad applaudire al poco splatter mostrato: fa in effetti un po’ arrabbiare vedere uno dei protagonisti lanciarsi contro un’orda (oddio, non proprio: sono solo cinque) di morti viventi con una motosega e non vedere nessuna mutilazione, né qualche secchiata di sangue. Non parliamo poi del make-up, con le dovute eccezioni. L’esiguità del budget si riflette anche negli effetti visivi: vedere la scena in cui agli zombie viene dato fuoco, a dir poco scadente. Gli interpreti, di per sé, non sono il meglio che si possa trovare su piazza, e comunque alcuni di loro tentano di far qualcosa di dignitoso nonostante i loro ruoli siano piuttosto stereotipati, tipo l’effettista schizzato o il direttore della fotografia rasta e cannaiolo. Il ritmo poi, non è sicuramente dei migliori, in quanto prima che la storia decolli ci vogliono quasi cinquanta minuti (su un’ottantina) di lungaggini, senza che questo aiuti a comprendere meglio i personaggi. Nonostante tutto, “The Dead Hate The Living” è un prodotto spassoso, una sorta di “Scream” con gli zombie ma scritto e realizzato con meno arguzia e mezzi. Da vedere solo se siete dei veri horror- addicted. Una sola domanda: il cameraman c’è (è il fatturione sosia di Bob Marley di cui sopra), ma dov’è il fonico?