The Doll Master backdrop
The Doll Master poster

THE DOLL MASTER

인형사

2004 KR
agosto 6, 2004

Hae-Mi, sofisticato scultore, e altre quattro persone sono invitati in un museo di bambole dal soprintendente Mr Choi e dalla realizzatrice di bambole Jae-Won, una donna sulla sedia a rotelle. Situata nella foresta, la galleria si trova in un paesaggio da favole ma ben presto appare chiaro che ci sono alcuni elementi sospetti: mentre Choi sembra nascondere qualcosa, Jae-Won non esce mai dal suo laboratorio e di notte si sentono strani rumori, come se le bambole tenessero d'occhio gli ospiti e prendessero vita.

Registi

Jeong Yong-ki

Cast

Lim Eun-kyung, Kim Yu-mi, Shim Hyung-tak, Ok Ji-young, Lim Hyung-jun, Lee Ka-yeong, Cheon Ho-jin
Horror
HMDB

RECENSIONI (1)

PF

Pietro Ferraro

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In un museo vive e lavora una creatrice di bambole, la signora Im. Tramite un annuncio su internet, un gruppo di ragazzi viene invitato a partecipare ad una selezione per diventare modelli per le bambole create dall'artista. Una presenza aleggia nel museo, è il fantasma di una bambola in cerca di vendetta che presto si mostrerà agli ospiti del museo. E con l'apparire di una strana ed enigmatica bambina, strani accadimenti e misteriose morti funesteranno il week-end dei ragazzi. Quello che doveva essere un viaggio divertente si trasformerà in un incubo... I film orientali come spesso accade nascondono sorprese, la loro qualità è indiscussa e a parte qualche prodotto non all'altezza, gli amanti dell'horror potranno deliziarsi con ottime pellicole di genere. “The Doll Master” è uno di quei film che potrebbe allontanare i patiti di pellicole ad alto tasso splatter, ma consigliamo comunque di dare un'occhiata a quest'opera che utilizzando i classici canoni del thriller mette in scena un'intrigante ghost-story popolata da una delle figure più sfruttate nell'ambito del genere: la bambola. Chi non ricorda lo spirito demoniaco di Brad Dourif imprigionato nel rassicurante corpo del bambolotto Chucky e le marionette della serie “Puppet Master”? Per citare produzioni più recenti consigliamo l'ottimo “Dead Silente”, dove una ventriloqua sepolta con le sue cento bambole ne fa strumenti di vendetta contro chi in vita l'aveva oltraggiata e derisa. Questi sono solo alcuni dei tanti titoli che hanno le bambole come protagoniste, ma ci sono anche centinaia di titoli in cui le nostre silenziose amiche fanno capolino nelle camerette, sui sofà, dai cesti pieni di giocattoli, impersonando quel senso di inquietudine che traspare dalla fissità dei loro sguardi vitrei e che accompagnava le nostre fantasie di bambini. Le bambole in Corea, come in molti paesi europei, sono trattate come vere e proprie opere d'arte, esistono artisti che cercano in loro la perfezione che manca nell'essere umano creando veri e propri capolavori. “The Doll Master” ci porta in una sperduta località della Corea dove e' stato eretto un vero e proprio museo. Al suo interno vive e lavora la signora Im considerata una vera artista, la sua peculiarità è creare bambole ispirate a persone viventi e cercando nel dettaglio quasi maniacale una sorta di realismo estremo. Il film ha un prologo che ci porta in uno sperduto villaggio dove la leggenda narra di una bambola dalle fattezze umane si innamora del proprio creatore e uccide per gelosia. Il fantasma in questione infesta il museo dove vivono la signora Im ed il suo assistente Choi. Un sedicente fotografo, un fotomodello, una studentessa, una scrittrice e una scultrice aspiranti modelli per le creazioni della signora Im si ritrovano a passare un week-end nel museo. Già dalle prime ore strani episodi rendono l'atmosfera estremamente inquietante. L'apparizione di una bambina dai modi misteriosi e la scoperta del cadavere di uno degli ospiti sarà l'inizio di un incubo. Uno ad uno gli ospiti moriranno in modi strani e inspiegabili, e la presenza dello spirito della bambola della leggenda prenderà via via più consistenza, fino a diventare da presenza impalpabile a minaccia tangibile. Questo prodotto coreano prende lo schema ormai inflazionato del giallo "Dieci piccoli indiani" di Agata Christie e lo trasforma in un horror d'atmosfera, ma non vi preoccupate perchè le scene per palati forti non mancano. Anche se fin dal principio siamo consapevoli della presenza e delle azioni del vendicativo fantasma, le sorprese non mancheranno. Questo film è ben girato ed ben interpretato. Sicuramente l'ambientazione e le stupende e al contempo inquietanti protagoniste aiutano molto. Ma una certa accuratezza nel tratteggiare i personaggi e alcune riuscite soluzioni visive fanno di questa pellicola un prodotto estremamente godibile.