The Eye 2 backdrop
The Eye 2 poster

THE EYE 2

見鬼2

2004 HK
March 18, 2004

Pregnant Joey teeters on the brink of madness after several fruitless suicide attempts. She's the unwilling recipient of an influx of shadowy images that haunt her pervasively. In an attempt to quell this disturbing phenomenon, she looks up with her secretive ex-lover Sam, who may be able to shed some light upon the mysterious twilight world descending upon Joey.

Directors

Danny Pang Phat, Oxide Pang Chun

Cast

Shu Qi, Eugenia Yuan, Jesdaporn Pholdee, Supasawat Buranavech, Kwai Ying Cheung, Yiu Kwai Cheung, Lawrence Chou Chun-Wai, Phillip Kwok, Chuwong Earsakul, Lai Ka-Pik
Horror Thriller
HMDB

REVIEWS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Joey è una giovane donna innamorata di un uomo che pare non ricambiare i suoi sentimenti. Una sera, dopo l’ennesima delusione, Joey tenta il suicidio, ma viene portata in ospedale e salvata in tempo. Da quel giorno comincia ad avere delle strane visioni e sembra perseguitata da una donna con lunghi capelli neri ed un vestito grigio. Ben presto scoprirà anche di essere incinta. Sconvolta dalle apparizioni sempre più frequenti, Joey decide di confidarsi con un monaco buddista che le racconterà una vecchia credenza secondo cui una persona che si avvicina alla morte o che sta per dare al mondo una nuova vita può con facilità entrare in contatto con l’aldilà; le rivela inoltre che le anime dei morti frequentemente tentano di reincarnarsi nei nascituri. Joey capisce quindi che la donna che la perseguita è uno spirito interessato a suo figlio, e dovrà essere pronta a tutto per allontanarla dal suo grembo… William Castle ci ha insegnato che basta una campagna pubblicitaria particolarmente azzeccata e in grado di incuriosire il pubblico, per decretare il successo commerciale di una pellicola (e all’epoca in cui lavorava lui, questa formula era infallibile). Sembra che recentemente questa tendenza stia tornando di moda, perciò anche “The Eye 2” non sfugge alla regola, sfoggiando sulla locandina e nella pubblicità televisiva un’avvertenza che sconsiglia a caratteri cubitali la visione del film alle persone deboli di cuore e alle donne incinte… Poiché ciò che è proibito si sa che attira! Peccato però che in questo caso si tratti solo di fumo negli occhi, in quanto “The Eye 2” si rivela uno dei film più innocui e prevedibili importati dall’estremo oriente. Nel 2002 gli stessi fratelli Pang erano riusciti a creare con “The Eye” un film sottilmente inquietante, anche se per nulla originale, che riusciva a mantenere teso lo spettatore grazie ad apparizioni di fantasmi sapientemente coreografate e ricche di pathos. Ci si aspettava dunque da questo sequel (che comunque non ha nessun legame narrativo con il film precedente) una ripetizione della formula, se non un potenziamento della stessa (si sa come funzionano i sequel degli horror: più sangue, più suspense e più spaventi di quello precedente), ma così non è stato. Le apparizioni dei fantasmi sono numerose, ma non riescono a trasmettere la minima tensione poiché si risolvono con dei semplici rumori improvvisi che hanno la presunzione di spaventare lo spettatore, ma falliscono poiché altamente prevedibili (ad eccezione dell’ottima sequenza alla fermata del bus… vedere per credere!). In alcuni momenti poi, si finisce per sfiorare involontariamente il ridicolo, come nelle sequenze dei fantasmi galleggianti o nell’esagerato finale sul terrazzo dell’ospedale. Il tutto è inoltre condito da una stucchevole storia d’amore con risvolti da soap opera sicuramente evitabile, nonché da un fastidioso retrogusto moralistico che accompagna l’ultima mezz’ora del film. In definitiva “The Eye 2” può deludere, anche se oltre agli aspetti negativi presenta delle qualità apprezzabili: i fratelli Pang dimostrano di saper dirigere bene il film, curando un montaggio veloce che riesce a tenere desta l’attenzione dello spettatore su una trama abbastanza lenta di per sé; inoltre la fotografia, già come accadeva nel primo episodio, è molto curata e tende a dei colori opachi e nebulosi, che riproducono bene l’idea di soprannaturale che aleggia nella pellicola. Un complimento anche alla protagonista, interpretata da Qi Shu, che riesce a costruire un personaggio complesso in bilico tra l’isteria e la compassione. In conclusione, “The Eye 2” si rivela una grande occasione sprecata: un film che avrebbe potuto farsi ricordare soprattutto grazie ad una storia affascinante ed originale (ma chi ha visto “Nightmare 5” noterà delle somiglianze..), fallisce invece per la totale mancanza di suspense e per l’assenza delle caratteristiche che hanno reso noto in tutto il mondo il cinema orientale. Si sta lavorando anche ad un terzo capitolo.