The Wicked backdrop
The Wicked poster

THE WICKED

2013 US
marzo 20, 2013

Nella piccola cittadina di Summerset da secoli si tramanda una storiella che tutti i bambini del luogo hanno ascoltato: quella della strega che vive in una casa infestata nei boschi attorno alla città e che all'arrivo di ogni equinozio rapisce una persona facendola sparire per sempre. Niente più che una fiaba oscura della buonanotte. Ma non quest'anno. Quest'anno, all'arrivo dell'equinozio, qualcuno ha rapito Amanda Drake, una bambina di soli sette anni, passando dalla finestra. Dicerie e ipotesi cominciano a girare incontrollate per la città: la strega è tornata dopo secoli di esilio?

Directores

Peter Winther

Reparto

Devon Werkheiser, Nicole Forester, Justin Deeley, Caitlin Carmichael, Cassie Keller, Jamie Kaler, Jess Adams, Diana Hopper, Jackelyn Gauci, Carlos Faison
Fantasía Terror Suspense
HMDB

RESEÑAS (1)

AC

Andrea Costantini

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Una leggenda si tramanda da secoli nella cittadina di Summerset. Una strega, sopravvissuta al rogo centinaia di anni addietro, pare faccia il suo ritorno ad ogni equinozio per portarsi via una persona. Leggenda o verità? Nessuno lo sa, ma la piccola Amanda scompare nel nulla una notte, proprio in corrispondenza dell’equinozio. Nel frattempo un gruppo di ragazzi del posto, muniti ti tenda e attrezzature varie, decidono di fare visita alla casa nel bosco nella quale si vocifera abiti la strega. Inutile dire che la leggenda si trasformerà in realtà. Qualsiasi produttore/regista/cineasta, giunto all’anno 2013 dovrebbe porsi qualche domanda su cosa vale la pena girare e cosa vale la pena lasciare nel cassetto. Prendiamo per esempio Peter Winther, professione regista, che decide di assumersi la responsabilità di girare un film che abbia come villain una strega, di quelle cattive che mettono le persone nel tritacarne per farne pozioni magiche. Si può fare, come idea non è malaccio visto il proliferare degli ultimi anni di non-morti quali succhiasangue e zombie dei quali, francamente, iniziamo a stufarci. La strega è un cattivo di tutto rispetto, di recente tornato di moda. Se poi l’ideatore della storia è uno bravo, magari riesce a tirare fuori qualcosa che spacchi, perché le streghe sono brutte, spaventano tutti e sono tanto cattive. Ok, il cattivo è stato individuato. Però non basta avere un cattivo per fare un film horror. Serve anche una storia, una trama. E’ vero che spesso è un elemento opzionale assente nella maggior parte dei film del genere che tanto amiamo, ma è un elemento che, se presente, non guasta. Quindi viene inserita la strega di cui sopra all’interno di una leggenda che si tramanda da secoli e la si colloca in una casa nel bosco. Qualcuno la risveglia e questa semina panico. Trama decisa ma non basta ancora. Manca un altro importantissimo elemento che, a differenza della trama, è assolutamente necessario: la carne da macello ovvero i protagonisti. Si vorrà mica fare un horror in cui le persone sopravvivono? Vediamo un po’ questa volta chi è stato scelto per finire sbudellato: un gruppo di anziani in una casa di riposo? Delle persone di brutto aspetto che magari siano addirittura intelligenti? Ovvio che no! I protagonisti sono ragazzi palestrati messi insieme alle ragazze più gnocche in circolazione, il meno vestite possibile. Non manca più nulla, la mattanza può cominciare ma visto che qui si cerca di fare le cose per bene, prima di vedere una goccia di sangue passa un’oretta di film, così si fa in tempo a conoscere bene coloro che si vedrà morire nella seconda parte. Raccontato così questo “The Wicked” sembra un pessimo prodotto, girato senza cuore e impegno. In parte è così perché di sicuro non è uno di quei film che rimangono nella memoria. Si tratta comunque di un prodotto per l’home video banale, stravisto e girato con quattro spiccioli. Ma dall’altra parte bisogna spezzare un paio di lance a favore della piccola opera di Peter Winther, (che come regista è poco più che nessuno ma è stato produttore associato di film di Emmerich come “Independece Day” e “Stargate”) ossia che ha dalla sua parte una discreta realizzazione. Sebbene abbia tutti i difetti legati a costi, trucchi e recitazione che un film direct-to-video possa avere, “The Wicked” ha una buona prima parte in cui introduce i personaggi (che più stereotipati di così non si può) prendendosela con calma. Il confine con la noia è molto sottile ma si ha una buona escalation che permette allo spettatore di rimanere con gli occhi in direzione del televisore in attesa che succeda qualcosa ed è una cosa positiva in un horror. Nonostante la banalità dei personaggi, che diventano sempre più scontati man mano che i minuti scorrono, si ha comunque piacere nel vedere che vengano rispettati i tempi. Quindi dopo quasi un’ora di film si comincia ad avere la curiosità di conoscere questa fantomatica strega, che rimane un’ombra per tutto il primo tempo. Sebbene possa sembrare un difetto, in realtà questa attesa serve a mantenere un briciolo di attenzione. Perché nella norma, in film come questo, una volta svelato il mostro, cala la noia. Come se l’avessimo chiamata, la noia arriva nell’ultima parte, fatta di omicidi e inseguimenti che sfiorano il ridicolo anche se il personaggio della strega è il più classico, di fiabesca rappresentazione: vive in uno scantinato pieno di candele e oggetti magici, ha un calderone nel quale mette i capelli delle vittime e ha uno scopo unico che rende le streghe di tutte le fiabe le più cattive di tutte: mangiare le persone per diventare bella. Truccata in pessimo modo ma concettualmente efficace. In parole spicce, un brutto film che però si lascia guardare fino in fondo. "The Wicked" è stato distribuito in Italia in home video da 01 Distribution e One Movie in formato DVD. I contenuti extra compresi sul disco sono: Trailer originale e Making of.

Tráiler