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Roberto Giacomelli
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Dopo essere stato resuscitato da una scossa elettrica, Jason si mette subito alla ricerca di nuove vittime. Si imbatte in una scolaresca che sta per intraprendere un viaggio da Crystal Lake a New York: Jason si imbarca furtivamente sulla loro nave e comincia la sua girandola omicida. Tra i passeggeri della nave c’è anche un’aspirante scrittrice terrorizzata dall’acqua dopo che, da piccola, era stata aggredita nel lago Crystal proprio da Jason. Giunto al porto di Manhattan, il killer mascherato si dirige all’inseguimento dei superstiti seminando il panico tra gli abitanti della Grande Mela.
“Venerdì 13 Parte 8” è un notevole passo avanti in confronto al deludente settimo episodio. Questa volta il nostro “eroe” mascherato si trova immerso nell’ambiente metropolitano, a lui completamente estraneo;
come un novello King Kong, Jason rappresenta l’esatto opposto di ciò che ci si può aspettare dalla civilizzazione. Jason è l’incarnazione delle pulsioni primordiali più distruttive, è Thanatos, la morte contrapposta alla vitalità frenetica della grande metropoli. Vedere Jason che scorazza tra le vie di New York (per poche sequenze, purtroppo) è estremamente divertente (da ricordare la scena con i teppistelli e l’irruzione nel vagone della metro) e distoglie l’attenzione dalla sempre più esile incolore trama del film.
In questo episodio le morti tornano ad essere creative, anche se il tasso di gore non è particolarmente alto, e la vicenda (quasi interamente ambientata sulla nave) ha un buon ritmo. Lo scontro finale, con conseguente morte di Jason, rappresenta la fine ideale dell’intera saga, dal momento che Jason riacquista le sue sembianze originarie di infante, attraverso una metaforica rinascita dalle acque che fungono da liquido amniotico.
La regia è del solito sconosciuto, Rob Hedden; tra il cast figura Kelly Yu, divenuta nota in Italia per lo spot del formaggio “Philadelphia” e successivamente in tutto il mondo grazie a blockbusters del calibro di “Il Re scorpione” e “X-Men 2”.
“Incubo a Manhattan” è dunque leggermente superiore agli ultimi capitoli della saga, ma rimane pur sempre un prodotto apprezzabile solamente dai seguaci delle gesta cinematografiche di Jason Voorhees.
Visiona il trailer di VENERDI 13 PARTE VIII