FM
Francesco Mirabelli
•Un gruppo di amici va a trascorrere il week-end in un cottage sperduto tra i boschi del Michigan. I cinque ragazzi, all'interno della casa, vanno a rovistare tra i rottami ammuffiti della cantina trovando un vecchio libro e un magnetofono: quando dal registratore esce la voce di un archeologo che scandisce una formula magica... inizia il terrore. Nel bosco le forze del male prenderanno vita e causeranno la morte dei malcapitati ragazzi, che saranno impossessati e trasfigurati in orribili metamorfosi e costretti ad avventarsi l'uno con l'altro. Solo uno, Ashley, riesce a resistere fino all'alba e quando tutto sembra finito...
Intramontabile cult dell'horror diretto magistralmente da Sam(uel) Raimi che coinvolse alcuni amici (Bruce Campbell, Robert G. Tapert) per la realizzazione del progetto.
Inizialmente il titolo era "The book of the Dead" e in alcuni ciak di una delle versioni "Home-video" si può notare proprio questo titolo, tradotto infine con il famoso Evil Dead.
Il film rivela il talento del regista Raimi, capace di immergere lo spettatore in uno stato di shock mediante scene cruenti e un atmosfere da incubo; il tutto realizzato con scarsi mezzi a disposizione ma con molta creatività.
Se pensiamo al limitato budget di 350000 dollari e al supporto dei 16 mm con cui è stato girato Evil Dead, non riusciamo a credere ai nostri occhi. I soli effetti speciali costati pochissimo e realizzati in maniera impressionabile contribuiscono ad arricchire la pellicola. All'interno della pellicola possiamo constatare le stupefacenti mutilazioni dei corpi dei personaggi che tendono a trasfigurarsi e assumere le sembianze di demoni inferociti.
L'uso della mdp per la soggettiva della corsa in mezzo al bosco ha rivoluzionato certo modo di girare horror e, insieme alle corse in triciclo di Shining, ha dettato nuove sintassi per tutte le pellicole a venire.
L'interpretazione di Bruce Campbell (Ashley) è a dir poco strepitosa e il suddetto attore sarà protagonista anche nel sequel La casa 2, anch'esso diretto da Raimi, con cui lavorerà anche nel terzo capitolo non ufficiale della serie, L'armata delle tenebre.
Sam Raimi fu spinto a girare "La casa" a seguito del risultato di un compito di storia, quando era studente di letteratura alla Michigan State University. Il compito era quello di leggere il "Book of the Dead".
Intrigato dal titolo, Raimi scrisse una prima sceneggiatura intitolata Within The Woods. Successivamente, con il suo amico d'infanzia Bruce Campbell e il compagno d'università Robert Tapert, mise insieme i 1600 dollari per girare un'opera filmica di circa mezz'ora su quella sceneggiatura.
Curiosità: il film venne girato in un intenso weekend all'interno di una fattoria del Michigan.
Il risultato fu un film pilota in super8, con il quale Raimi andò in giro a cercare dei finanziamenti per la realizzazione del lungometraggio. Amici, vicini di casa, proprietari di supermarket e agenti immobiliari finanziarono l'operazione con i primi 90000 dollari.
