AC
As Chianese
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Un ricco industriale, alla morte della moglie, viene corteggiato da una splendida quanto misteriosa donna che una notte lo porta a casa di suoi amici per un party. Lì assiste incredulo alla proiezione di un video porno dove la sua defunta signora funge da protagonista. Con un brillante Klaus Kinski, il film, scritto nientemeno che da Lucio Fulci, decolla sin dalle prime immagini rendendosi godibile al cento per cento. La solida regia di Freda garantisce una buona dose di mistery, forse superiore a “L’iguana dalla lingua di fuoco”; questo giallo si rivolge a tutti coloro che hanno amato i primissimi film di Fulci (che, ironia della sorte, esordì come regista di gialli nello stesso anno con ”L’una su l’altra”) poiché come quelli anche questo “A doppia faccia” è imperniato di venature rosa e hard. Unico difetto: uscì quando nelle sale furoreggiava “L’uccello dalle piume di cristallo” di Argento e fu scambiato per un inutile prodotto d’imitazione…dicesi: sfortuna. Si tratta di uno dei migliori gialli mai girati dal mitico regista de “I Vampiri” .