Atomic Dog backdrop
Atomic Dog poster

ATOMIC DOG

1998 US
janvier 14, 1998

Réalisateurs

Brian Trenchard-Smith

Distribution

Isabella Hofmann, Daniel Hugh Kelly, Cindy Pickett, Scott Olynek, Micah Gardener, Katie Stuart, Deryl Hayes, Matt Clarke, J.C. Roberts, Carrie Schiffler
Horreur Science-Fiction Téléfilm
HMDB

CRITIQUES (1)

GG

Giuliano Giacomelli

La famiglia Yates si è appena trasferita da Los Angeles in una piccola cittadina nei pressi di una vecchia e abbandonata centrale nucleare. Una notte la loro cagnetta sparisce senza lasciare tracce e quando la ritrovano settimane più tardi è in fin di vita e ha messo al mondo due piccoli cuccioli adorabili. Da questo momento in poi, la felice famigliola dovrà fare i conti con il ferocissimo padre dei cuccioli, un pazzo cane radioattivo che vive nella vecchia centrale e che vuole a tutti i costi riprendersi i suoi cuccioli. “Atomic Dog” è una pellicola uscita sul finire degli anni novanta e che cerca, invano, di incutere terrore sfruttando il tema del cane assassino, trasformando quello che è il migliore amico dell’uomo nel più grande pericolo da temere. Ma il risultato è quello di uno sciattissimo film che a causa della sua natura di prodotto per la televisione non ci regala nemmeno una scena per lo meno violenta e non riesce in nessun modo a creare un briciolo di tensione. Il film, diretto da poco conosciuto Brian Trenchard-Smith, non sembra voler essere un solo intrattenimento per lo spettatore, ma sembra voler trasmettere anche delle morali buoniste sul tema dell’amore famigliare. Infatti nel film si possono facilmente distinguere due famiglie opposte ma per certi aspetti uguali : da una parte c’è la brava famiglia Yates, classica ed improbabile famigliola felice americana che vive in un mondo dominato dalla pace e dall’armonia; mentre dall’altra parte c’è la famiglia canina, capeggiata da un ferocissimo cane radioattivo che sembra una minaccia per gli esseri umani, ma che in fin dei conti vuole solo crearsi una famiglia propria e vivere in pace. Il più grande errore del film può essere riscontrato proprio nell’elemento principale: il cane. Infatti l’animale sembra tutto tranne che una minaccia, non fa quasi nulla per risultare pericoloso (la cosa più cattiva che fa è lottare con un cuscino e con una bambola), non ha nulla di spaventoso e in nessun modo riesce a trasmettere ansia nell’animo dello spettatore, cosa che invece riuscivano a fare alla grande il rabbioso cane di “Cujo” o il cibernetico cane apparso nel fiasco totale di Yuzna “Rott Weiler”. Altro lato negativo si riscontra nel secondo elemento principale del film: la famiglia Yates. I membri della famiglia cadono tutti nello stereotipo e risultano essere terribilmente antipatici, a partire dalla bambina estremamente irritante e sbruffona che tutti desidererebbero vedere morta o sbranata dal cane dopo solo cinque minuti e che invece bisogna sorbirsela fino alla fine del film. Inoltre molti personaggi assumono un atteggiamento decisivamente improbabile che nella realtà non si sarebbe verificato per nulla al mondo (come la bambina che decide tranquillamente di andarsene di casa per seguire il “ferocissimo” cane e andare a vivere con lui nella pericolosa centrale nucleare abbandonata). Inoltre la delusione più totale giunge con lo scontro finale con il cane atomico che, anziché svegliare lo spettatore dalla noia di tutto il film, sprofonda terribilmente nel buonismo e diventa fastidiosamente sdolcinato. In conclusione “Atomic Dog” è uno scialbo prodotto per la televisione, noioso, scontato, sdolcinato e per diversi aspetti irritante. Non ha nulla di horror ma piuttosto sembra di vedere un episodio della serie televisiva “Lessie”. Assolutamente da evitare.