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SUBLIMES CRÉATURES

Beautiful Creatures

2013 US
février 13, 2013

Ethan Wate, un jeune lycéen, mène une existence ennuyeuse dans une petite ville du sud des Etats-Unis. Mais des phénomènes inexplicables se produisent, coïncidant avec l’arrivée d’une nouvelle élève : Léna Duchannes. Malgré la suspicion et l’antipathie du reste de la ville envers Léna, Ethan est intrigué par cette mystérieuse jeune fille et se rapproche d’elle. Il découvre que Lena est une enchanteresse, un être doué de pouvoirs surnaturels et dont la famille cache un terrible secret. Malgré l’attirance qu’ils éprouvent l’un pour l’autre, ils vont devoir faire face à une grande épreuve : comme tous ceux de sa famille, Lena saura à ses seize ans si elle est vouée aux forces bénéfiques de la lumières, ou à la puissance maléfique des ténèbres…

Réalisateurs

Richard LaGravenese

Distribution

Alden Ehrenreich, Alice Englert, Jeremy Irons, Viola Davis, Emmy Rossum, Thomas Mann, Emma Thompson, Eileen Atkins, Margo Martindale, Zoey Deutch
Fantastique Drame Romance
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Ethan Wade è un diciassettenne che vive nella sonnolenta e bigotta cittadina di Gatlin, nel Sud Carolina. Sono ormai mesi che Ethan fa sempre lo stesso sogno in cui vede una bellissima ragazza che lo sta aspettando in un campo, ma ogni volta il ragazzo non riesce a raggiungere la fanciulla perchè un fulmine squarcia il cielo e lo uccide. Un giorno a Gatlin arriva la quindicenne Lena Duchannes, appartenete alla famiglia dei Ravenwood, sui quali girano sinistre voci di stregoneria e satanismo. Ethan si sente subito attratto da Lena, anche se quest'ultima è schiva con tutti, lui compreso. Tutti gli adolescenti della città evitano infatti la ragazza, impauriti dalla fama della sua famiglia, e cercano di escluderla da ogni attività. Solo Ethan la cerca e comincia a corteggiarla, ma quando riesce ad avvicinarla scopre che tutte le dicerie sul conto di Lena e la sua famiglia sono vere e la ragazza è una potente strega alla soglia del sedicesimo compleanno, giorno in cui dovrà confrontarsi con la scelta che la schiererà tra le forze del bene o del male. Nel bene e nel male "Twilight" ha rappresentato un tassello fondamentale nella produzione editoriale e cinematografica contemporanea legata al genere fantastico. Non si contano più i romanzi che cercano di emularne lo stile e ne sognano il successo, così come stanno fioccando film di ispirazione letteraria che cercano disperatamente di ancorarsi al "vuoto" lasciato dalla conclusione della saga su Edward e Bella. Di recente abbiamo visto gli zombi innamorati di "Warm Bodies" e tra poco assisteremo alle imprese romantiche di giovani alieni in "The Host" (tratto da un altro romanzo dell'autrice di "Twilight"), ma in mezzo a questi - che escono tutti a distanza di pochissime settimane! - ci sono streghe e stregoni protagonisti di "Beautiful Creatures". Stavolta a creare il fenomeno letterario è stato il duo di scrittrici Kami Garcia e Margaret Stohl, il cui romanzo "Beautiful Creatures" è stato pubblicato nel 2009 (in Italia nel 2010 da Mondadori con il titolo "La sedicesima luna") riscuotendo un successo tale da spingere le autrici a sviluppare rapidamente una saga, che ad oggi conta già altri tre volumi più uno spin-off in e-book. La formula di "Beautiful Creatures" è ormai consolidata e punta tutto sul fondere una storia d'amore adolescenziale con l'immaginario fanta-horror. Stavolta a fare da mattatori sono streghe e stregoni (ma non chiamateli così, loro preferiscono maghi!), padroni sotterranei del solito sonnolento paesino di provincia americano e pronti a combattere fino all'ultimo sangue per far valere il proprio status malgrado il bigottismo dilagante li releghi a seguaci del demonio. Che poi un pò seguaci delle tenebre lo sono, visto che non tutti i maghi di "Beautiful Creatures" sono votati al bene e, tra l'altro, si fanno guerra tra loro fin dai tempi della Guerra Civile americana. Ma questo importa relativamente, visto che l'attenzione della vicenda è relegata soprattutto attorno alla storia d'amore impossibile tra Ethan e Lena. Lui ragazzetto perfettino e ubbidiente che ogni adolescente vorrebbe come fidanzato, lei introversa, acqua e sapone ma con un animo darkeggiate. La novità sta soprattutto nel punto di vista sulla vicenda, che non è più quello femminile, ma maschile, visto che la "creatura soprannaturale" stavolta è la ragazza e l'occhio dello spettatore è Ethan. Malgrado questo cambio di sesso, il risultato è pressoché simile ai predecessori, dal momento che si nota lontano un miglio che comunque si tratta di personaggi scritti da una donna per uso e consumo preferibilmente femminile. La fase dell'innamoramento e le conseguenze sono da manuale teen-romance, dal rapporto etereo e platonico che timidamente si infuoca (letteralmente) in una sola scena, al sacrificio d'amore che porta a conseguenze abbastanza scontate. "Beautiful Creatures" vive in questo luogo comune da fanta-romantico che non riserva sorprese e appare fortemente targettizzato, risultano anche abbastanza noioso per il pubblico casuale che non sia un fan dei romanzi o un twilight-addicted. La vicenda procede meccanicamente per steps altamente prevedibili e tutta la storia che riguarda la maledizione e il sedicesimo compleanno di Lena è fin troppo trascurata, giungendo troppo frettolosamente all’epilogo soprannaturale. Le rare scene che portano alla luce i poteri della ragazza e della sua famiglia non sono sempre efficaci e vanno da un'esplosione delle finestre di un'aula della scuola con la sola forza del pensiero (la manifestazione più semplice e riuscita dei poteri di Lena, che sembra quasi una novella Carrie White) a un ridicolo vortice cinetico durante una scena di cena. Anche i personaggi non convincono troppo e se Ethan e Lena sono quanto di più "basic" si possa immaginare per il genere (a dar loro volto sono i semi sconosciuti Alden Ehrenreich e Alice Englert), i personaggi di contorno sono tutti dannatamente monocorde e superficiali. Gli unici tentativi di vivacizzare la fauna dei personaggi di "Beautiful Creatures" sono rappresentati dalla cuginetta cattiva Ridley (interpretata dall'affascinante Emmy Rossum di "The Day After Tomorrow") e dall'altrettanto perfida signora Lincoln, un'antipatica conservatrice ultra-cristiana a cui da volto Emma Thompson, che si esibisce in un'interpretazione fastidiosamente teatrale. In un ruolo di contorno - è lo zio Macon Revenwood - c'è anche Jeremy Irons, e si nota tantissimo che l'attore di "Inseparabili" e "Die Hard - Duri a morire" non ci crede neanche un pochino a quello che sta facendo. A scrivere per lo schermo e dirigere il film c’è Richard LaGravenese, autore del dramma rosa “P.S. I Love You”. "Beautiful Creatures - La sedicesima luna" è dunque un film banale e per lo più noioso, figlio delle mode e indirizzato essenzialmente a un pubblico femminile adolescenziale. Difficile trovarvi qualche cosa di realmente valido o memorabile, il classico prodotto che si perderà nella massa e che in futuro in pochi ricorderanno. Ci auguriamo a questo punto che il flop al botteghino americano ci risparmierà l'adattamento dei 3 (fino ad ora) sequel cartacei.

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