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WISHMASTER 3 - LA PIETRA DEL DIAVOLO

Wishmaster 3: Beyond the Gates of Hell

2001 CA
ottobre 23, 2001

Diana Collins è un'ottima assistente di un prestigioso college, dove studia mitologie e antiche religioni assieme al professore Joel Barash. Un giorno Diana apre un'antica scatola custodita nell'ufficio del docente, liberando così il demone Djiin, che libera la sua razza per distruggere l'intero mondo.

Registi

Chris Angel

Cast

Jason Connery, A. J. Cook, Tobias Mehler, Louisette Geiss, Aaron Smolinski, Daniella Evangelista, Emmanuelle Vaugier, John Novak, Kate Yacula, Jennifer Pudavick
Fantasy Horror Thriller
HMDB

RECENSIONI (1)

GG

Giuliano Giacomelli

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Diana Collins è una giovane studentessa universitaria che non ha ancora superato il tragico incidente automobilistico che ha tolto la vita alla sua famiglia e del quale si sente responsabile. Nella sua università, oltre a studiare antiche religioni e mitologie, presta servizio come assistente del professore Barash. Una sera, prima di lasciare lo studio del professore per tornarsene a casa, trova un’antica scatola contenente una misteriosa gemma rossa: l’Opale. La ragazza, inavvertitamente evoca il Djinn, un malefico demone imprigionato da secoli nella gemma desideroso di esaudire i tre desideri di chi lo ha risvegliato allo scopo di liberare la sua razza e dominare finalmente la terra. Nel 1998 viene alla luce “Wishmaster”, horror con sfumature fantastiche che narra le gesta del Djinn, mitologica figura demonica che, esaudendo a modo suo i tre desideri concessi a chi lo ha evocato (ma non solo), ha lo scopo di risvegliare la sua razza, cacciata in secoli passati dalla terra, per poter affermare il suo dominio. Il film riuscì a raggiungere dignitosi livelli per diverse ragioni: coinvolgeva nel progetto diversi nomi “illustri” (Robert Kurtzman alla regia, Robert Englund nel cast, Wes Craven alla produzione), esibiva morti originali e fantasiose e in fine vantava la presenza di un ottimo villain come il Djinn, essere mostruoso ed originale che poteva considerarsi l’alter-ego del famoso “genio della lampada”. Dopo il discreto successo del primo capitolo si decise di trasformare il Djinn nel nuovo boogeyman del cinema horror e creare su di lui tutta una serie; nacque così l’anno successivo “Whishmaster 2 – Il male non muore mai”. La nuova pellicola, uscita per il solo commercio home video, risulta essere un passo falso in quanto caratterizzata da un vertiginoso declino di qualità che dimostra che “Wishmaster” doveva rimanere una pellicola singola. Passano diversi anni e si ritenta un rilancio della serie con un terzo capitolo, siamo nel 2003 quando vediamo uscire, sempre per il solo commercio home video, “Wishmaster 3 – La pietra del diavolo”, capitolo che purtroppo non riesce a riparare il danno causato dal secondo film. Infatti, anche questo “Whishmaster 3” risulta essere una pellicola estremamente inutile poiché non ha nulla di interessante da raccontare sfornando, ancora una volta, un maldestro clone del primo film, spostando però questa volta (come spesso accade nei seguiti) l’azione in un campus universitario popolato da ragazzetti deficienti e piuttosto antipatici. Inoltre questo terzo capitolo perde colpi proprio sui due punti forti che hanno caratterizzato la serie: il Djinn e la creatività degli omicidi. Vi è infatti una sbagliatissima idea di cambiare il look al demone (che già aveva subito qualche piccolo cambiamento anche nel secondo capitolo) che perde qui tutto il suo fascino risultando davvero poco spaventoso; mentre gli omicidi, che qui tendono a diminuire, risultano essere in prevalenza poco fantasiosi e memorabili. Da citare poi la ridicola e patetica scelta di inserire nel film anche l’arcangelo Michele, che evocato dalla protagonista sottoforma di desiderio, si incarna nel fidanzato di lei per lottare contro il malvagio Djinn; ed ecco che possiamo assistere a maldestri combattimenti tre l’angelo e il demone, che tra un pugno, una piroetta e un colpo di spada si fronteggiano in una maniera oscena e ridicola. Da apprezzare però la scelta di inserire nella vicenda qualche sequenza piuttosto sanguinosa che arriva a sfiorare lo spaltter (vedi la ragazza che dopo aver desiderato di dimagrire finisce col vomitare le propria interiora) accontentando così, seppur di poco, il fanatico dell’horror che spera almeno di vedere qualche gocciolina di sangue qua e là. Ma in definita questo “Whishmaster 3 – La pietra del diavolo” risulta la classica e fiacca pellicola da home video che non riesce a soddisfare nemmeno il più grande fan del Djinn. Evitabile.