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I GUARDIANI DELLA NOTTE

Ночной дозор

2004 RU
luglio 8, 2004

Nella Mosca contemporanea umani dotati di poteri straordinari e vampiri si affrontano per mantenere la tregua ormai millenaria tra le forze della Luce e le forze delle Tenebre. I guardiani della notte sorvegliano le gesta dei vampiri impedendo che possano uccidere persone innocenti, allo stesso tempo gli esseri notturni controllano i guardiani della luce. Un'antica profezia prevede che, all'arrivo di un Eletto, l'equilibrio tra i due poteri sia destinato a spezzarsi in favore di una delle due fazioni che, in seguito a una guerra apocalittica, dominerà l'altra. Quel momento è ormai giunto e il messia dovrà scegliere da che parte stare.

Registi

Timur Bekmambetov

Cast

Konstantin Khabenskiy, Vladimir Menshov, Galina Tyunina, Mariya Poroshina, Zhanna Friske, Viktor Verzhbitskiy, Rimma Markova, Mariya Mironova, Dmitriy Martynov, Valeriy Zolotukhin
Fantasy Azione Thriller
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Da secoli è in atto una guerra tra le forze della Luce e le forze delle Tenebre, destinate e scontrasi per il controllo sull’umanità. Ma, in seguito ad una sanguinosa battaglia, il Signore della Luce e il Generale delle Tenebre si sono resi conto che le due potenze hanno pari forza e che se avessero continuato a combattere con ci sarebbero stati vincitori, ma solo vinti, portando all’estinzione sia l’uomo che gli esseri soprannaturali. Da qui nacque l’idea di stipulare un patto di non belligeranza tra le due fazioni, regolato da due ordini di guardiani: i Guardiani della notte, volti alla luce, con il compito di controllare le forze delle tenebre, e i Guardiani del Giorno, esseri delle tenebre con il compito di vigilare le forze della Luce. Ma la profezia recita che un giorno sorgerà un Eletto, che dovrà scegliere da che parte stare e la sua scelta infrangerà l’equilibrio scatenando la supremazia di una fazione sull’altra. Ormai quel giorno sembra non essere più molto lontano… “I Guardiani della notte”, ovvero come si può girare un film action-fantasy-horror in Russia saccheggiando a piene mani dall’immaginario cinematografico action-fantasy-horror statunitense degli ultimi cinque anni. Costato appena 4 milioni di dollari ( ma incassi in patria che hanno fatto impallidire “Il Signore degli annelli” ) e quindi primo blockbuster russo di genere, “I Guardiani della notte” può tranquillamente confondersi, per riuscita spettacolare, con i film americani dello stesso genere che utilizzano un budget tre volte superiore; purtroppo però questo ipertrofico e ultra cinetico filmone russo finisce per cadere nell’imperdonabile errore di voler a tutti i costi replicare lo stile a stelle e strisce, ormai di sicuro successo di pubblico ( un po’ come hanno già fatto negli ultimi anni i nuovi guru del cinema di genere francese ), frullando in un minestrone indigesto action vampiresco, profezie millenarie, maledizioni e scontri all’ultimo sangue tra Bene e Male, condendo il tutto con un’estetica da videoclip e un montaggio frenetico che non rende giustizia ai nervi ottici dello spettatore. Malgrado il film in questione sia ispirato al primo libro alla trilogia letteraria dello scrittore russo Sergei Luk’janenko, la pellicola appare come un poco originale guazzabuglio di scopiazzature da “Blade” ( c’è un essere ibrido che combatte contro vampiri esperti di arti marziali ), “Underworld” ( le due fazioni in uno stato di tregua, ma sottoposte ad un vicendevole controllo effettuato da “guardiani” ), “Constantine” ( anche qui c’è la tregua tra forze del Bene e del Male e un ambiguo antieroe dai poteri soprannaturali ) e poi un’infinità di rimandi a “Matrix” ( l’Eletto ) e “Star Wars” ( c’è chi passa al lato oscuro della forza ). Insomma in quanto ad originalità sfioriamo i minimi storici; anche se bisogna riconoscere un paio di buone trovate, puntualmente tralasciate: sarebbe stato sicuramente più interessante se fosse stata approfondita la responsabilità di libero arbitrio che grava sui personaggi e le sottilissime differenze che quasi non permettono di differenziare il Bene dal Male ( tutti sono colpevoli e innocenti allo stesso tempo ); piuttosto che rimbambire lo spettatore con improbabili scontri con vampiri muniti di forbicine o incomprensibili (e antieconomiche ) divagazioni su fantomatiche vergini di Bisanzio. “I Guardiani della notte” poi vanta almeno quattro trovate di culto, da distribuire equamente in due azzeccate e due da deridere senza pietà: abbiamo rispettivamente un inquietante bambolotto munito da zampe da ragno ( chi ha visto “Toy story”? ) e una spada estratta dalla spina dorsale,da una parte; dall’altra un’imbarazzante presa per in fondelli di “Star Wars” in cui il protagonista impugna una lampada al neon a mo di spada laser, e un pulmino che compie una capriola di 360° per evitare un ostacolo. Sotto l’aspetto tecnico non c’è nulla da dire, il regista Timur Bekmambetov ( che viene dai videoclip e dalla pubblicità ) riesce a creare un pastiche visivamente accattivante con dei buoni effetti speciali in CGI ( forse il lato più sostanzioso del budget ) e senso del ritmo, però il montaggio eccessivamente veloce da far invidia a Michael Bay, rende alcuni passaggi difficili da seguire. Inoltre si aggiunge una sceneggiatura che tenta di ridurre in 114 minuti una vicenda che si basa su del materiale a cui non basterebbero tre ore di girato per poter risultare esplicativo, cadendo in passaggi troppo veloci e sbrigativi che risultano di difficile comprensione allo spettatore che non ha letto il romanzo e sorvolando completamente su un minimo di approfondimento psicologico dei personaggi. Così come si presenta allo spettatore “I Guardiani della notte” non è altro che un giocattolone girato in funzione dei sequel ( già in avanzato stato di lavorazione ), che purtroppo non riesce a destare l’attenzione verso il materiale che ancora deve essere sviluppato nei due capitoli successivi. Sarebbe stato piacevole trovare nel primo blockbuster fantasy russo un tocco di personalità in più e un minore tentativo di apparire “cool” a tutti i costi.

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