La Survivante backdrop
La Survivante poster

LA SURVIVANTE

Incident On and Off a Mountain Road

2005 US
octobre 28, 2005

Ellen, une jeune femme apparemment sans défense est poursuivie par Moonface, une serial killer dément affublé de dents en métal...

Réalisateurs

Don Coscarelli

Distribution

Bree Turner, Angus Scrimm, John DeSantis, Ethan Embry, Heather Feeney
Horreur Téléfilm
HMDB

CRITIQUES (1)

MP

Marco Pitzalis

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Ellen sta viaggiando nella notte, assorta nei suoi pensieri, quando si scontra con una macchina. Ma i guai sono appena iniziati: dal bosco sopraggiunge un energumeno mostruoso che si rivelerà essere un serial killer abominevole. Ellen dovrà lottare per la sopravvivenza. Viaggio in auto. Strade infinite, decine e decine di Km in mezzo al niente. Classico incidente. Arriva il mostro. La nostra protagonista fugge nel bosco e dimostra di essere anni luce distante dalle decine, centinaia e migliaia di donne vittime di maniaci viste nei film horror. Con quel poco che ha a disposizione, riesce a ferire più volte il mostro. Questa sì che si può chiamare lotta per la sopravvivenza... le tecniche insegnate dal marito portano i loro frutti. La nostra Ellen è sposata, e durante il viaggio (e per tutto l'arco dell'episodio) assistiamo a flashback della sua vita sentimentale. Il marito è un energumeno, all'apparenza un uomo normale, forse un po' troppo stressato per la frenesia della vita moderna e un po' troppo preoccupato dai lati negativi della società, manie che si ingigantiranno negli anni, minando seriamente il loro matrimonio. Lui, da buon soldato, le insegna tecniche di sopravvivenza, ma esagera e perde sempre di più contatto con la realtà... Passata la prima parte, non originalissima e non del tutto credibile, l’episodio decolla. La nostra sviene, e si ritrova imprigionata nella casa del mostro. Il nostro deforme amico ha la simpatica abitudine di cavare gli occhi alle vittime (bel momento splatter) perché gli occhi, come dice un vecchio anch'egli imprigionato nella baita, "vedono tutti i peccati". Poi crocifigge i cadaveri e li appende attorno alla casa. La nostra protagonista riuscirà a liberarsi, affronterà il mostro e.... Proprio il finale, è probabilmente la parte forte dell'episodio, e copre e lava via i peccatucci dei primi venti minuti. I flashback con il marito, all'apparenza un po' insensati ed inutili, troveranno così la dovuta spiegazione. Quello che questo film ci insegna è che le persone possono essere molto diverse da come appaiono, che nella vita non si finisce mai di imparare e che un evento improvviso e scioccante può cambiare per sempre l'esistenza e la personalità di una persona. Se si dovesse fare un paragone, si potrebbe avanzare che la "metamorfosi" della nostra Ellen ricorda un po' quella della protagonista di “The Descent”. Due parole anche sugli attori. Il mostro, interpretato da John DeSantis, è abbastanza inquietante, una figura imponente. Bravo anche il marito (Ethan Embry), nei panni dell'energumeno invasato. Ma la scena è dominata dalla splendida protagonista, una Bree Turner bella e brava (cosa chiedere di più?). Una prova notevole. E lasciatemi tributare i dovuti omaggi al grande vecchio Angus Scrimm, nella parte del folle anziano che Ellen incontra nella baita. In conclusione lo definirei un mediometraggio validissimo: se i primi minuti non vi convincono, chiudete un occhio e dategli comunque un'occasione... L’idea alla base del film è frutto del lavoro del celebre scrittore Joe Lansdale, molto venerato dagli appassionati dell'horror "cartaceo".