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Antonluigi Pecchia aka Pax
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Elena, dopo aver litigato con il suo ragazzo torna a casa perché si sente spiata da qualcuno. Una volta rincasata, la sensazione di essere spiata non finisce in lei ma è sempre più viva, tanto che ogni cosa comincia ad incuterle paura...
Da chi o da cosa è minacciata la povera Elena?
“Nella mia mente” è un cortometraggio dalla durata di poco più di 26 minuti, opera d’esordio del regista italiano Michele Pastrello.
La filosofia e l’atmosfera di questo cortometraggio è paragonabile alla stessa filosofia e l’atmosfera usata nel film “Strade perdute” di David Lynch: lo spettatore osserva lo strano ed enigmatico spettacolo di inquietudine che “Nella mia mente” ci presenta fino ad essere coinvolto in un perverso gioco delle parti in cui nulla è come appare.
Durante la visione ci si sente seduti in terra, osservati, sempre con la paura di essere in pericolo, ma non si sa da chi, da cosa e perché si è minacciati realmente!
Davvero un opera notevole questo “Nella mia mente” che riesce sempre a trasportare lo spettatore in un vortice di orrore e inquietudine dove tutto è un gioco enigmatico come in un puzzle e molto è incentrato sul fattore psicologico ( come già il titolo ci suggerisce ).
In pratica, questo cortometraggio è un’ulteriore prova che il cinema horror italiano non è affatto morto e che i registi italiani hanno molte idee, in diversi casi originali ( come in questa opera ) e anche tanta voglia di fare!
Michele Pastrello, solo con questa sua prima e già ottima opera, per me è diventato già un regista da tenere d’occhio e che in futuro, con buone probabilità, ce ne farà vedere di belle!
Consigliato a tutti e specialmente agli amanti delle atmosfere che il regista David Lynch crea nei suoi film, non ne rimarrete affatto delusi!!!
Curiosità: “Nella mia mente” è stato premiato come miglior cortometraggio alla terza edizione del “Pesarhorrorfest”!