Jolly Roger: Massacre at Cutter's Cove backdrop
Jolly Roger: Massacre at Cutter's Cove poster

JOLLY ROGER: MASSACRE AT CUTTER'S COVE

2005 US
mai 31, 2005

Sei ragazzini, in procinto di festeggiamenti durante un festino notturno sulla spiaggia, scovano un vecchio baule portato alla deriva dal mare a seguito di una violenta tempesta, lo aprono e così facendo risvegliano lo spirito di un vecchio pirata conosciuto con il nome Jolly Roger. Il pirata inizia a vagare per il paesino costiero a tagliare la testa di tutti i discendenti di coloro che, secoli prima, lo avevano tradito abbandonando la sua nave.

Réalisateurs

Gary Jones

Distribution

Rhett Giles, Tom Nagel, Kristina Korn, Thomas Downey, Kim Little, Pamela Munro, Dean N. Arevalo, Sergio Valente, Justin Brannock, Megan Lee Ethridge
Horror Azione
HMDB

CRITIQUES (1)

GG

Giuliano Giacomelli

Sei idioti, in procinto di festeggiamenti durante un festino notturno sulla spiaggia, scovano un vecchio baule portato alla deriva dal mare a seguito di una violenta tempesta, lo aprono e così facendo risvegliano lo spirito di un vecchio pirata conosciuto con il nome Jolly Roger. Il pirata, alquanto incazzato, inizia a vagare per il paesino costiero a tagliare la testa di tutti i discendenti di coloro che, secoli prima, lo avevano tradito abbandonando la sua nave. Si avvisano i gentili lettori che il film in considerazione è un ulteriore prodotto distribuito dall’ormai celebre EP (Enrico Pinocci), casa distributrice che ci delizia, nel mercato dell’home video, con pellicole dal livello qualitativo davvero molto basso. Tale premessa solo per far si che, se andate di fretta e non avete molto tempo a vostra disposizione per leggere l’intero articolo, possiate sapere in anticipo la strada che prenderà tale recensione…una strada che non verterà certo su commenti positivi e incantevoli. Fatte le dovute premesse veniamo al nostro “Jolly Roger”. Trattasi di una scialba pellicola ai limiti della decenza uscita nel 2005 e che, inspiegabilmente, è riuscita ad ottenere, in patria, anche una distribuzione in sala (dai noi, invece, ha ottenuto solo una misera distribuzione per l’home video); tale cosa non può che lasciarci perplessi poiché “Jolly Roger” risulta un film altamente scadente anche se relazionato solamente ai prodotti che, normalmente, escono per il solo commercio dell’home video. Dunque, che il film raggiunga infimi livelli ormai si è capito, ma ciò che va analizzato e sottolineato sono le varie e profonde pecche in cui questa pellicola eccede. Ogni cosa in questo film è altamente sbagliata e fuori luogo, tanto che lo spettatore avrà edito di pensare e dubitare, in svariate occasioni, che il film che sta visionando altro non è che una blanda parodia del genere horror; ma la verità è solo una: trattasi di un film patetico, ricco di comicità e demenzialità involontaria! Il soggetto di base è a dir poco vergognoso poiché non fa altro che scopiazzare, a destra e a manca, da pellicole di un certo spessore (horror e non) come il bellissimo “The Fog” di John Carrpenter o “La maledizione della prima luna” di Gore Verbinski; ma a dare inizio ai veri e propri passi falsi ci pensa la sceneggiatura altamente raccapricciante che mette in atto sequenze al limite del sopportabile, passaggi forzati e fuori luogo (vedi la scena in cui i due ragazzi evadono, senza alcuna ragione valida, dalla stazione di polizia), dialoghi banali ed involontariamente esilaranti (vedi i vari discorsi tra il poliziotto e il medico) che comprendono cose di questo tipo: una ragazza è stata uccisa con un legnetto conficcato nell’occhio e il poliziotto chiede “Che arma ha usato l’assassino?”. I personaggi, poi, sono un qualche cosa di indescrivibile poiché muniti tutti di una personalità inesistente (in certe circostanze anche un maxi stereotipo sarebbe stato maggiormente gradito); ma la cosa che fa davvero cadere l braccia è proprio la figura del pirata assassino, Jolly Roger, che sembra faccia a gara con i ragazzetti a chi risulta più demente. Non lo aiuta nemmeno il pessimo doppiaggio italiano poiché, la voce del pirata, è di Pietro Ubaldi (celebre doppiatore di cartoni animati ed anche voce italiana del Capitan Barbossa protagonista della serie Disney dedicata ai Pirati dei Carabi) che di certo non rende giustizia al personaggio. Per il resto abbiamo errori di scena dettati dalla distrazione e dall’ignoranza; una regia, affidata a Gary Jones (“Spiders”, “Crocodile 2”), molto piatta e televisiva; un make-up alquanto scadente e un finale a dir poco risibile. Unica nota positiva è la presenza di abbondanti scene splatter (gran parte realizzate mediante l’utilizzo del digitale) alcune delle quali sufficientemente gustose. In conclusione “Jolly Roger” è davvero una pellicola da evitare e in perfetto stile Pinocci (per chi ha avuto modo di conoscere i prodotti che usa distribuire), forse non sarà tra i peggiori che ha distribuito (poiché almeno si ride…involontariamente) ma resta comunque un film da bocciare.