Çirkin dünya backdrop
Çirkin dünya poster

ÇIRKIN DÜNYA

1974 TR
enero 1, 1974

Nella villa di un chirurgo di Istanbul, in cui l'uomo vive con la moglie e il figlioletto, irrompono tre delinquenti sfuggiti dalla polizia dopo una notte di delitti commessi per divertimento. I tre prendono possesso dell'abitazione e a nulla valgono i tentativi del padrone di casa di liberarsi di loro.

Directores

Osman F. Seden

Reparto

Hülya Koçyiğit, Savaş Başar, Oktar Durukan, Bülent Kayabaş, Gunfer Feray, Danyal Topatan, Osman Alyanak, İsmail Hakkı Şen, Tevfik Şen, Hakkı Kıvanç
Terror Crimen
HMDB

RESEÑAS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Istambul. Dopo aver aggredito una coppietta nel parco, tre delinquenti bussano alla porta di un chirurgo, che vive insieme alla moglie Selma e al figlioletto Murad. I tre si insediano nell'abitazione con la scusa di cercare soccorso per un incidente a loro capitato e sequestrano la famigliola cercando di estorcere loro denaro. La situazione si scalda presto e seppure il padrone di casa accetta di pagare, i tre continuano a molestare sua moglie e suo figlio. I distributori italiani sono geniali! Nel 1971 esce "Arancia meccanica", grandissimo successo internazionale di Stanley Kubrick, e nel 1975 distribuiscono su suolo italico con il titolo "La gang dell'Arancia meccanica" il turco "Cirkin dunya", che in realtà dovrebbe suonare come "mondo cattivo". Operazione scorretta, direte voi, visto che il film in questione non c'entra un'acca con il capolavoro di Kubrick, perfetta operazione di marketing, dico io, visto che i distributori hanno colto un aspetto del film e l'hanno giustamente gonfiato/esasperato a loro vantaggio. Se andiamo a fare paragoni, infatti, noteremo che "Arancia meccanica" aveva una lunga scena in cui Alex e i suoi drughi irrompevano in un'abitazione e facevano macelli... ma si tratta di una scena! Il film poi andava in tutt'altra direzione. "La gang dell'Arancia meccanica", invece, coglie quel momento e lo dilata per 80 minuti circa, presentandosi, dunque, come film di tutt'altro genere, nonché spessore. Potremmo dire che "La gang dell'Arancia meccanica" è uno dei primi esempi di home invasion movie declinato nell'ottica del b-movie, quasi un film fondativo, dunque, che getta le basi per quello che poi saranno "La casa sperduta nel parco", "Funny Games" e tutto ciò che ne è derivato. C'è da dire, però, che "La gang dell'Arancia meccanica" è un film abbastanza modesto, con alcune intuizioni di grande efficacia smorzate da altre francamente evitabili. Se da una parte è notevole la cattiveria di fondo che muove la meccanica del film, dall’altra stupisce la fin troppo parca galleria degli orrori a cui “La gang dell’Arancia meccanica” sottopone lo spettatore. Il regista Osman F. Seden (o Rowland Kramer, come da pseudonimo anglofono) mostra un certo compiacimento tipico dei film anni ’70 nel mettere per immagini le barbarie del terzetto di delinquenti, soprattutto per quanto riguarda ceffoni a mano aperta ai danni di Stefania Basile, che interpreta la moglie del chirurgo, e maltrattamenti vari al bambino, incredibilmente trasformato in un punch ball vivente! Però, malgrado tanta violenza semi-implicita, il film è timidissimo nel mostrare scene shock, praticamente non scorre una goccia di sangue e in controtendenza con la moda dell’epoca, sono completamente escluse scene di sesso e di nudo femminile. Molto convincente la performance di alcuni interpreti principali, soprattutto della già citata Stefania Basile e del leader dei cattivi, Savas Basar alias Lo scorpione. Poco credibile, però, la caratterizzazione dei due delinquenti che accompagnano lo Scorpione, troppo caricaturali nel loro isterismo e nel comportamento infantile inutilmente accentuato. Bisognerebbe spendere una parola a proposito del finale del film. Senza spoilerare, si può dire che se “La gang dell’Arancia meccanica” fosse finito qualche secondo prima, sarebbe stato un gioiello di cinismo e avrebbe avuto una chiave interpretativa del tutto differente, invece hanno decise di aggiungere una scena “di troppo” che addolcisce – si fa per dire – l’impatto di un finale altrimenti troppo amaro. “La gang dell’Arancia meccanica” è dunque un discreto home invasion movie che forse porta troppo alle lunghe la situazione portante della storia. Alcune “cattiverie” lasciano davvero il segno, ma si ha la sensazione che sia stato attuato un immotivato meccanismo di autocensura su alcune scelte narrative che tende a smorzare l’impatto sullo spettatore. In DVD da Mosaico Video. Visiona una clip di LA GANG DELL'ARANCIA MECCANICA

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